Felice Evacuo non è solo l’attaccante e il capitano del Benevento, contestato apertamente dai suoi tifosi per un saluto – sì, solo un saluto – ai vecchi sostenitori della Nocerina dopo la vittoria di domenica scorsa al Santa Colomba. È anche consigliere dell’Assocalciatori presieduta da Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma e della Nazionale. «Felice avrebbe dovuto partecipare lunedì, ma è stato assente proprio per quello che era accaduto domenica dopo la partita Benevento-Nocerina. Abbiamo seguito e seguiamo con attenzione la vicenda».
Brutti momenti per il calcio italiano, dalla vicenda dei cori razzisti e degli stadi chiusi alla contestazione degli ultrà del Benevento al loro capitano.
«L’altro giorno ho sentito il presidente della Camera ammonire i deputati dicendo: “Qui non siamo allo stadio”. E questo succede perché solo allo stadio sono concessi certi comportamenti. Sulla vicenda delle curve e degli stadi chiusi, serve chiarezza nell’individuare chi fa certe cose e nel privilegiare chi si comporta bene».
Ha sentito Evacuo dopo quanto è accaduto?
«Ci sentiamo sempre, siamo in contatto perché è un nostro consigliere. Credo che questa vicenda si stia ricompattando. Ovviamente considero assurdo quanto è accaduto domenica, un caso originato probabilmente dalla precedente esperienza di Felice, di un rapporto che non era già idilliaco».
Quale consigli ha dato al giocatore del Benevento?
«È un professionista esperto, conosce bene il suo mestiere e la piazza di Benevento: sa gestire sicuramente situazioni di questo tipo. È evidente che siamo a completa disposizione di Evacuo come di altri calciatori che dovessero trovarsi in una situazione analoga».
Teme che certi episodi possano ripetersi? I tifosi del Benevento, l’altro giorno, hanno nuovamente contestato Evacuo alla ripresa degli allenamenti e oggi la squadra giocherà la partita infrasettimanale a porte chiuse.
«Ad Evacuo posso dire di non cedere a pressioni dei tifosi. Sarebbe non soltanto una sconfitta personale, ma anche un brutto segnale per il calcio. In questo momento abbiamo bisogno di trasmettere altri segnali all’esterno».
Cosa può fare l’Assocalciatori davanti a questo tipo di situazioni?
«Abbiamo istituto da poco un “osservatorio” per questo tipo di problematiche perché è stato ritenuto giusto mettere a fuoco situazioni che sono in ombra, vicende che possono sfuggire alla generale attenzione».
Da presidente dell’Aic, ha pensato di recarsi a Benevento per assistere ad una partita?
«Se dovesse servire sarei pronto ad andare a rendermi personalmente conto della situazione, anche perché a volte si parla da lontano di certi argomenti. Mi auguro che tutto rientri nella normalità. D’altra parte Felice ha un vantaggio».
Cioè?
«Ha la fortuna di fare gol e in certi casi conta…».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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