Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, ha parlato a margine della presentazione dell’album Panini della questione razzismo. Queste le parole raccolte da Tuttomercatoweb.com: “Dobbiamo attenerci alle regole, bisogna capire i comportamenti che sono tollerabili e accettabili all’interno dello stadio. Ci sono regole federali, Uefa e Fifa, che su questo sono abbastanza chiare quando ci sono cori discriminatori. Bisogna rispettare le normative esistenti. C’è da capire che, chi viene da un altro campionato, avverte purtroppo il clima dell’insulto libero e al quale rischiamo di farci un’abitudine non positiva. Bisogna fare anche delle scelte, che vanno verso una sola direzione, bisogna certamente avere toni meno denigratori“. Tommasi ha anche citato la reazione di Carlo Ancelotti, in perfetta sintonia con quella della SSC Napoli dopo Inter-Napoli, sulla possibilità di fermarsi e non proseguire più la partita: “A caldo, dopo la gara, è la reazione di chi non si sente tutelato. Credo che siamo tutti sulla stessa posizione, non vogliamo vivere in un clima simile. Non si tratta solo di discriminazione territoriale e razziale, che è quella normata, ma si tratta anche dell’insulto dal 1′ al 90′ per la storia di un calciatore, perché dei giocatori sono bravi e si prova a innervosire con questi comportamenti. Purtroppo non si può pensare che sia la normalità, purtroppo da noi rischia di diventarlo. Ancelotti ha vissuto degli anni all’estero e capisce che non può essere normale“.
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