Rientra. Torna e riprende proprio da dove aveva interrotto: da quella fascia che, sabato a Torino, non è stata la solita autostrada. Capita. Capita che a un certo punto si accusi una pausa per tutta una serie di motivi che, però, non cambiano la sostanza: Christian Maggio è uno degli uomini fondamentali del meccanismo-Napoli. E domani con il Chievo dovrà riprendere la sua corsa. Freccia a destra.
IL PROTOTIPO – E allora, dopo una pausa ecco l’uomo che una volta Mazzarri definì: «Tra i pochi insostituibili» . Il prototipo di giocatore adorato dal tecnico che, prima ancora della spinta, cura la fase difensiva. Ecco, sotto questo aspetto Maggio è un uomo chiave. Uno di quelli che corrono in lungo e in largo sulla fascia (destra), proponendosi al cross, all’inserimento e alla conclusione, e poi di dedicano contenimento. Certo, con la Juve non ha vissuto la migliore delle sue serate, altro che storie, però era reduce dal doppio impegno con la Nazionale, dal viaggio per assistere alla nascita del primogenito, Mattia – anche un po’ travagliata – e dunque da qualche notte un po’ così.
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