Anche nella serata in cui Luciano Spalletti cambia sei giocatori Stanislav Lobotka non solo è sceso in campo ma c’è rimasto fino a sette minuti dalla fine. Da inizio stagione, il centrocampista slovacco ha preso parte a tutte le 16 partite fin qui disputate, partendo dalla panchina solo in due circostanze: contro il Lecce, l’ultima gara pareggiata prima della striscia di 12 successi ancora aperta, e contro lo Spezia, partita vinta nei secondi finali grazie a un guizzo di Giacomo Raspadori. In entrambe le sfide, Spalletti l’ha inserito al 46esimo. Perché pensava in match sulla carta semplici di poterlo far riposare ma anche in quelle gare, senza Lobotka, il Napoli non è lo stesso Napoli.
E in effetti l’ex calciatore del Celta Vigo è il vero fulcro di una squadra che durante tutte le fasi della gara si affida ciecamente al suo regista. I compagno gli affidano il pallone in tutte le situazioni con la certezza che da quei piedi, sempre e comunque, uscirà qualcosa di buono. Per rendere l’idea: ieri Lobotka è stato chiamato in causa 109 volte, ha sbagliato solo sei passaggi smistando quindi il pallone con un’accuratezza del 94%. La sua heatmap ci dice che non solo – parafrasando Spalletti in conferenza stampa – ha navigato sulla trequarti, ma ha giocato più e più volte al limite dell’area difesa da Meret. Perché tutte le volte che c’è da costruire dal basso lui arretra sulla linea dei difensori per far ripartire l’azione. Salvo poi farsi trovare 40 metri più avanti nel proseguo della stessa per continuare a ricamare calcio.
Lobotka ha il passo breve e visione di gioco. A Spalletti un giocatore così non può non ricordare il suo David Pizarro, quel regista che lui più di chiunque altro valorizzò negli anni della sua prima avventura alla guida della Roma. Perché nello slovacco il tecnico di Certaldo ha trovato quella qualità che alza il livello qualitativo di tutta la squadra e velocizza il ritmo di gioco. Nessun altro in rosa ha queste stesse caratteristiche. Probabilmente, nessun altro le ha in Serie A e non a caso il Napoli in queste ore vuole definitivamente chiudere la partita relativa al rinnovo di contratto. A 27 anni, Lobotka firmerà un contratto fino al 2028. con bonus alla firma e adeguamento dell’attuale accordo economico. Un riconoscimento meritatissimo perché tutto in questo Napoli ruota attorno a lui.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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