Un nuovo stop. Sei gol incassati in tre partite e due soli punti conquistati. Il Napoli non poteva immaginare partenza peggiore per questo campionato. Nonostante un calendario favorevole, la squadra di mister Sarri è ancora a secco di vittorie dopo 270 minuti a causa di un atteggiamento difensivo che limita sogni e ambizioni e rende vano il lavoro offensivo. Ieri, ad esempio, Insigne si è reso protagonista del gol più bello della domenica di campionato e il tandem Gabbiadini-Allan ha confezionato una azione in velocità perfetta che ha piegato la difesa dell’Empoli, ma gli errori difensivi hanno costretto i partenopei a inseguire per tutti i 90 minuti.
Maggio, Albiol, Chiriches e Hysaj è il quartetto titolare schierato da Sarri in queste prime apparizioni. Un linea arretrata che non dà alcun tipo di certezza a Reina per diverse ragioni. Si parte dalla fascia destra, con l’ex Sampdoria che in fase difensiva è spesso fuori posizione e al Castellani ha tenuto in gioco Saponara nel gol che ha sbloccato le danze. Più adatto a una difesa a tre, Maggio palesa continuamente difficoltà in ripiegamento che costringono i due centrali agli straordinari.
Non se la passa meglio Raul Albiol, da ormai troppo tempo la copia sbiadita di se stesso. Lo spagnolo colleziona errori su errori che incidono pesantemente sui risultati. Nonostante le tante disattenzioni è sempre in campo e costringe l’ultimo arrivato Vlad Chiriches a straordinari costanti che il rumeno – in gruppo da due mesi – non sembra in grado di poter svolgere.
C’è infine il terzino Elseid Hysaj. Classe ’94, l’esterno basso albanese non è stato messo nelle condizioni migliori per crescere e migliorarsi. Destro naturale, è impiegato esclusivamente sulla fascia sinistra. Una posizione che lo obbliga a giocare sul piede debole limitandone sortite offensive e interventi difensivi.
Tanti, insomma, i punti interrogativi di una linea arretrata che sembra decisamente inadeguata per puntare in alto. Gli errori in sede di calciomercato della società si sono subito palesati in campo, ma c’è da chiedersi se Sarri col materiale a disposizione non possa fare meglio. Tra giocatori fuori ruolo e altri fuori condizione mischiare le carte dando spazio a chi finora ho osservato il Napoli dalla panchina sembra passo obbligato per provare a voltare pagina.
fonte: tmw
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