La Juventus è davvero molto vicina a Cristiano Ronaldo. Un’operazione faraonica, da 100 milioni di euro – forse anche 120 – più un contratto mastodontico da 30 all’anno, netti. Di fatto, qualora fosse un triennale, saremmo vicino ai 300, metà del fatturato dei bianconeri in un anno. Con l’idea che l’acquisto di CR7 possa farlo esplodere nuovamente verso l’alto. Le altre opzioni, dal Manchester United al Paris Saint Germain rimangono affascinanti, l’asta però sembra destinata a non accendersi perché la Juventus è molto avanti su questo fronte. L’idea è di Andrea Agnelli, dalla Juventus non smentiscono.
C’è però un addio a cui è legato l’affare. Evidentemente in caso di arrivo del portoghese, almeno un attaccante dovrebbe andarsene. E non è Paulo Dybala, al momento incedibile, a meno di offerte ben superiori al cartellino di Ronaldo. Bensì Gonzalo Higuain che, dopo la panchina nella finale di Coppa Italia (e qualche screzio dovuto alle scelte di Massimiliano Allegri) verrà sacrificato sull’altare di CR7. Due le opzioni plausibili, in questo momento: c’è il Chelsea di Maurizio Sarri, anche se c’è da dipanare la matassa che vuole il tecnico ex Napoli ancora in standby. Dovesse sbloccarsi, Higuain sarebbe il primo nome sulla lista, sebbene sia più probabile uno scambio alla pari con Alvaro Morata, già visto due volte a Milano nell’ultimo mese (con agente al seguito) e che vorrebbe ritornare in Italia per soddisfare le richieste della moglie.
Ma non solo. C’è anche il Milan che, nelle scorse ore, ha detto che “sarà un mercato alla pari fra entrate e uscite”. Come possono i rossoneri permettersi un acquisto del genere? Con le cessioni, è evidente, anche dei pezzi grossi. Il mercato dei pezzi da 90 non è ancora partito, ma nessuno è incedibile. Ecco, Higuain verrebbe pagato circa 55 milioni di euro (per evitare la minusvalenza in casa Juve, i 90 spesi per liberarlo dal Napoli sono a bilancio per cinque anni) e il suo stipendio sarebbe paragonato a quello di capitan Bonucci, appunto, che a quel punto potrebbe pure rimanere. Gli altri, da Kalinic ad Andre Silva, ma pure Suso o Donnarumma, saranno sacrificabili e sacrificati in caso di offerte. E l’argentino sarebbe favorevole a rimanere un anno fuori dall’Europa? Ecco, questo è l’unico dubbio, ma diventerebbe il simbolo della rinascita milanista. C’è di peggio. I rossoneri, da par loro, smentiscono le voci: probabilmente a causa della tempesta financial fair play e per non aggravare la posizione in vista del tas.
Ricapitolando: la Juve è molto vicina a Cristiano Ronaldo e poi venderà Higuain, con un Milan molto interessato. Rimane in piedi l’operazione Immobile, che potrebbe andare in porto qualora cambiasse la società. Fassone e Lotito hanno sempre fatto affari insieme (da Hernanes a Biglia) ma l’opzione Pipita sarebbe davvero troppo golosa per dire di no.
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