Di bianconera in… bianconera: appena tre giorni dopo l’Udinese ecco che al S.Paolo è di scena il Siena, stessi colori, stessa grinta e determinazione, nonostante le diversissime posizioni in classifica. Ma questa è la Coppa Italia, un torneo che sa annullare, a volte, le differenze tra le “piccole” e le “grandi”. Ed è proprio così, visto che il Napoli è chiamato a rimontare il 2-1 passivo dell’andata di un mese e mezzo fa e c’è da credere che gli uomini di Sannino, coadiuvato dal suo secondo Ciccio Baiano, altra vecchia conoscenza all’ombra del Vesuvio, daranno il tutto per tutto onde ottenere la storica qualificazione alla finale di Roma. “Venderemo cara la pelle” – tuona infatti il presidente Massimo Mezzaroma, ed aggiunge: “Tutti ci tiferanno contro, anche i non napoletani e passare il turno sarebbe un sogno stupendo.” È sulla stessa lunghezza d’onda del suo presidente Giorgio Perinetti: “Verremo senza timore a Napoli e ci gratifica la paura che gli azzurri provano per noi” – affila così le armi, il diesse dei toscani, uno dei tanti ex tra i bianconeri, avendo lavorato per la società dell’Ing. Ferlaino in due momenti: dal 1991 al 1993 e poi più brevemente da gennaio a giugno del 2004.
Questa semifinale sembra essere già costata ai senesi energie e punti, avendo questi ceduto nella gara casalinga di domenica tutto il bottino ad un rinfrancato Novara, forse per via della mente già a mercoledì, ma anche per colpa di infortuni ad uomini preziosi. Emanuele Calaiò, il centravanti della doppia promozione, ad esempio, avrà parecchio da stare fermo dopo il bruttissimo infortunio rimediato la settimana scorsa contro il Cesena. Frattura del perone e stagione finita per lui che però è voluto tornare al campo di Colle Val d’Elsa per far visita ai suoi compagni prima dell’allenamento di oggi, lunedì. Lo sostituirà con ogni probabilità ancora una volta Bogdani, che come partner d’attacco si troverà accanto Gonzalez e non più Reginaldo, passato ai giapponesi del Jet United con la formula del prestito. Assenti nella gara di ieri anche Mattia Destro (in dubbio la sua convocazione) e l’altro ex azzurro Contini, autore, tra l’altro di un’orgogliosa prestazione nella gara d’ andata al Franchi, buone le chances di averlo tra i convocati. Anche D’Agostino, e Bolzoni (affetti rispettivamente da lombalgia e pubalgia) non ce l’hanno fatta a recuperare per il match con il Novara e oggi hanno svolto un lavoro differenziato; da valutare le loro condizioni per mercoledì, mentre Grossi sconterà un turno di squalifica. Sotto osservazione la salute di Angelo, poiché deve ancora smaltire un attacco influenzale ed ha, infatti, disertato la seduta odierna d’allenamento; insomma solo nella giornata di domani si tireranno le somme per decidere l’undici da mandare in campo. E Sannino fa pretattica, avendo disposto una seduta a porte chiuse per studiare la partita del S. Paolo; la squadra si ritroverà nella mattinata di domani, martedì, per allenarsi, per poi partire alla volta di Napoli, nel pomeriggio.
A cura di Maria Villani
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