Poco più di due settimane ed ecco di nuovo Siena-Napoli e stavolta non sono in palio i tre punti, ma una fetta di qualificazione alla finale di Roma. Incertezza sull’ora del fischio d’inizio fino all’ultimo momento. Entrambe le società sembrano d’accordo per anticipare il match alle 18, così come dichiarato dal Diesse Giorgio Perinetti, ma, non essendoci neve, potrebbe anche essere confermata la notturna. Gli uomini di Sannino vivono un momento di gran forma, avendo guadagnato un bel punto nella sfida tutta in bianconero in casa della Vecchia Signora, confermando la loro crescita, già notata, peraltro, proprio contro l’undici di Mazzarri. Una squadra, quella senese, che ha creato non poche difficoltà agli azzurri due domeniche fa e, impattando molto bene contro gli uomini di Conte, ha mostrato di interpretare, nel credo del suo Mister, il calcio italiano in una versione moderna. Ed ora pare che lo stesso tecnico, originario di Ottaviano ma trapiantato al Nord molti anni orsono, sia “corteggiato” da più parti. Staremo a vedere.
La città del Palio, dunque, si gode il bel momento e osa sognare; lo conferma la solita, loquace vicepresidente Valentina Mezzaroma, la quale, tra il serio e il faceto, esprime il suo desiderio: battere il Napoli e andare in finale di Coppa Italia. E per i toscani questa semifinale è già “un traguardo incredibile” come dice la stessa vicepresidente, “una gara storica” per dirla, invece con le parole del fratello-presidente Massimo Mezzaroma. Allenamento pomeridiano per i senesi, con Bolzoni e Brkic, che si sono allenati a parte, con l’aggiunta anche di Rossettini per una botta alla coscia rimediata domenica a Torino. Si prevede un ampio turnover nelle fila toscane, con esclusione per Calaiò; ad annunciarlo è lo stesso ex azzurro, il marcatore “non esultante” del 22 gennaio scorso: “Ci stiamo togliendo tante soddisfazioni… pensiamo alla salvezza innanzitutto… per noi la Coppa Italia sarebbe un traguardo storico.” Ma la rosa dei toscani è tutt’altro che scarna: D’Agostino, Reginaldo e l’ultimo arrivato in Via della Sapienza, Erjon Bogdani; un ritorno più che altro, avendo l’albanese vestito il bianconero di Toscana già dal 2005 al 2007. L’attaccante di Tirana ha mostrato di essersi reintegrato
perfettamente nel collettivo, volendo partecipare all’obiettivo primario per la
stagione, la salvezza.
Molta pretattica da parte di Sannino che probabilmente mostrerà lo schieramento dei suoi solo poco prima del calcio d’inizio, ma è facile che l’undici di partenza veda in campo altri due ex azzurri: Contini e Terzi. Come pure in attacco ci sarà Mattia Destro, giocatore giovane ma con delle quotazioni in ascesa: molto intraprendente, infatti, la prestazione del nazionale under 21 contro la Juventus. E davvero brillante è stata anche la prova di Pegolo, l’estremo difensore che si è reso autore di ben 3 notevoli interventi su Lichtsteiner, Matri e Chiellini. E per poco Gonzalez, ma soprattutto Gazzi non facevano lo scherzetto a Buffon, nello sfruttare una sua difettosa trattenuta. E poi ci si stupisce di questa semifinale conquistata…
Maria Villani
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