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Tim Cup Primavera, Napoli-Juve Stabia 2-1: le pagelle di IamNaples.it

Rubino il migliore degli azzurrini, nelle fila stabiesi spiccano le prove di Cardore e Calamaio

Il Napoli soffre contro la Juve Stabia, ma riesce a passare il turno. La partita si è mantenuta sul binario dell’equilibrio e dei ritmi bassi nel primo tempo, dove il Napoli è riuscito a sfruttare due episodi con Romano e Rubino, che ha realizzato il primo gol in maglia azzurra. Nella ripresa la Juve Stabia ha trovato la chiave tattica per impensierire il Napoli ed è riuscita ad accorciare le distanze con Calamaio; sul 2-1 gli azzurrini sono apparsi un po’ impauriti nonostante non ci sia stata grande pressione offensiva da parte degli avversari. Si è visto qualche segnale di miglioramento rispetto alla prova di sabato ma ci sono tanti difetti nell’approccio alla gara e nell’atteggiamento in campo da correggere per mister Saurini.

NAPOLI:

CONTINI 6: Si guadagna la sufficienza con la parata salva-risultato all’88’ sulla conclusione dalla distanza di La Gatta. Il portiere azzurro classe ’96 è apparso insicuro soprattutto sui rinvii, scegliendo più volte la strada del lancio del pallone in fallo laterale. Ha bisogno di tranquillità per trasmetterla alla sua difesa.
GUARDIGLIO 6: E’ il solito leone, combatte su ogni pallone impiegandoci grande grinta e determinazione. Commette, però, qualche errore in fase d’impostazione; al 45′ rischia di far partire la Juve Stabia in contropiede perdendo un rimpallo con Marciano a centrocampo.
LASICKI 5,5: Condivide con Luperto la disattenzione difensiva che ha portato Calamaio a staccare da solo in area di rigore in occasione del gol della Juve Stabia. Può fare di più, la squadra di Saurini ha bisogno che il nazionale polacco acquisisca personalità e sicurezza nel comandare la difesa nei momenti difficili.
LUPERTO 5,5: Fa abbastanza bene il suo dovere ma dovrà rivedere insieme a Lasicki più volte l’azione del gol stabiese per capire gli errori di reparto compiuti. Luperto ha fatto valere la sua fisicità più volte, ha bisogno di un po’ di tempo per assimilare i meccanismi difensivi.
ANASTASIO 5,5: E’ apparso ancora un po’ sulle gambe, si è fatto sentire l’infortunio rimediato durante il periodo della preparazione estiva. Ha buone qualità, si è visto anche in alcuni scambi costruiti con Tutino sulla fascia sinistra.
ROMANO 6: Può fare molto di più, l’ha dimostrato al “Manuzzi” ma nonostante ciò è tra i migliori in campo. Romano ha dato un grande contributo alla squadra sia in fase d’interdizione e poi è suo il gol che sblocca il match.
PREZIOSO 6: Nella battaglia sa farsi valere e si vede, nella ripresa cresce anche in fase propositiva, al 62′ la sua azione migliore quando sradica il pallone a La Gatta e mette in porta Tutino che però non concretizza. (Dall’89’ Gaetano s.v.: Troppi pochi minuti per giudicare la sua prestazione)
BIFULCO 5: E’ il più giovane del Napoli in campo, addirittura un classe ’97. S’impegna ma spesso non riesce a partecipare alla manovra. Alla base c’è un equivoco tattico: Bifulco ama giocare largo sulla fascia, nel gioco di Saurini che prevede Rubino come attaccante-boa dovrebbe accentrarsi di più e giocare sulle sponde di Rubino. Arriveranno giorni migliori, Bifulco è un talento e ha tutto il tempo di crescere e mettersi in mostra. Oggi ha prodotto un solo spunto sulla fascia destra, può fare molto di più. (dal 79′ Palumbo 6: Entra in campo con il piglio giusto, fa valere la sua freschezza contro il suo dirimpettaio Baleotto)
RUBINO 6,5: Prestazione incoraggiante dell’ex Virtus Entella. Fa movimento, combatte su ogni pallone, costruisce anche qualche buono scambio con i compagni e all’unica occasione avuta segna anche il primo gol in maglia azzurra.
MANCINI 5,5: E’ anche lui un volto nuovo, nel primo tempo dimostra di non aver ancora assimilato completamente i meccanismi richiesti da Saurini e dal suo staff; si fa vedere più volte in mezzo al campo e cerca di aiutare i compagni di squadra nella costruzione del gioco. Saurini al 64′ lo sostituisce con Schiavo per dare più sostanza al centrocampo (Dal 64′ Schiavo 5,5: Dà un contributo alla squadra in termini di fisicità, anche se non riesce a dare più ordine e qualità alla manovra)
TUTINO 6: Si guadagna la sufficienza per aver costretto La Mura, autore di un’ottima prestazione, al doppio cartellino giallo. Quando tocca palla, è sempre un piacere vedere le sue giocate ma non basta, da lui ci si aspetta molto di più. Talvolta s’ostina nel dribbling e diventa irritante, Tutino è un giocatore dalle straordinarie potenzialità ma deve metterle in campo giocando ogni partita con grandissima determinazione e senza presunzione.
SAURINI 6: Dopo la disfatta di Formello, non era facile ripartire in una gara ricca d’insidie come quella odierna. Ci sono tanti difetti da correggere, a cominciare dallo stato d’incertezza che mostra la squadra nei momenti di difficoltà. Il passaggio al nuovo sistema di gioco, il 4-2-3-1 di Benitez, non è stato ancora metabolizzato e in campo la squadra non riesce a creare con continuità azioni interessanti. Si sono visti segnali di crescita rispetto alla partita contro la Lazio a prescindere dalla differenza di valori tra gli avversari. Saurini prova a far crescere i ragazzi nel miglior modo possibile ma l’organico non è all’altezza degli impegni che dovrà affrontare la Primavera azzurra, in primis la Youth League, la Champions League dei giovani.
JUVE STABIA
 
CAPUANO 5,5: E’ protagonista di un’incertezza sull’uscita sul colpo di testa di Lasicki da cui è nato il gol di Romano. Non appare nella sua giornata migliore anche in occasione di altri interventi nella ripresa in cui è apparso molto titubante.
LA MURA 5,5: Tutino è un cliente molto scomodo, degli ex Napoli La Mura è stato tra i migliori. L’esterno della Juve Stabia impiega grinta, impegno, applicazione e più volte riesce a fermare anche il talentuoso esterno azzurro. In due occasioni usa le maniere forti e l’arbitro lo espelle giustamente per doppia ammonizione all’82’.
GUARINO 4,5: Forse avrà pagato l’emozione nell’affrontare la sua ex squadra ma la sua prestazione è al di sotto delle aspettative. Il suo intervento in occasione del gol del 2-0 favorisce Rubino, nella ripresa si rende protagonista di un altro errore, un assist di nuca per Tutino che costringe Capuano alla parata con un tiro a giro.
MILETO 6: Il capitano della Juve Stabia è il migliore del reparto difensivo, affronta la gara con personalità, rendendosi protagonista anche di alcune progressioni dalla difesa che fanno salire la squadra e danno respiro al reparto difensivo.
BALEOTTO 5,5: In fase difensiva si comporta abbastanza bene, riuscendo a tenere a bada Bifulco ma non si vede mai oltre la metà campo.
SACCO 6: Combatte su ogni pallone in mezzo al campo, si tratta di un centrocampista tuttofare che si distingue sia nella fase d’interdizione che quella d’impostazione, dove costruisce bene le azioni con Cardore e i suoi compagni.
CARDORE 6.5: In estate lo voleva il Genoa e in campo dimostra il motivo dell’interesse della società ligure. Forza fisica, buone qualità tecniche e attenzione totale sulla gara; della Juve Stabia è stato tra i migliori.
D’ANCORA 6: Nel primo tempo soffre moltissimo, non avendo probabilmente il ritmo-partita nelle gambe. Nella ripresa entra molto di più nel vivo del gioco, ma Turi inserisce La Gatta per dare più ordine alla manovra con un centrocampista posto nella posizione di vertice basso. (Dal 57′ La Gatta 5,5: Perde molti palloni, favorendo le ripartenze del Napoli. Cresce nel corso della gara, va vicino al gol del pareggio con un’insidiosa conclusione dalla distanza all’88’)
FARRICIELLO 5: Appare lento e macchinoso nella prima frazione di gioco, la partita cambia quando Turi inserisce Gisonni passando al 4-3-1-2 con Marciano tra le linee. (Dal 50′ Gisonni 5,5: Non incide molto sulla gara, ma si muove moltissimo combattendo su ogni pallone e dando fastidio con la rapidità al Napoli)
MARCIANO 6: E’ il giocatore più talentuoso della Juve Stabia, inventa delle belle giocate soprattutto nel primo tempo, poi nella ripresa cala e non riesce ad inserirsi tra le linee con continuità, quando Turi lo sposta nel ruolo di trequartista.
 
CALAMAIO 6,5: Nel primo tempo si sacrifica molto per la squadra, muovendosi continuamente per tutto il fronte d’attacco; nella ripresa realizza un bel gol con un prodigioso colpo di testa guadagnandosi la sufficienza piena (Dal 73′ Del Gaudio 6: Mette la sua fisicità al servizio della squadra, va a contrastare i difensori avversari su tutti i palloni. In virtù anche dell’inferiorità numerica, Del Gaudio non può toccare molti palloni)
TURI 6: I suoi cambi tattici hanno dato una forte impronta alla gara, alimentando la pericolosità della sua squadra che nella ripresa è apparsa molto più ordinata, tonica, vivace e ha sofferto solo in poche occasioni, anche negli ultimi minuti giocati in inferiorità numerica.
Dai nostri inviati al Centro Sportivo di Sant’Antimo Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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