Continua senza soste la splendida stagione della Primavera azzurra. Dopo il titolo di campione d’inverno, arriva la qualificazione ai quarti di finale ai danni della Lazio. L’undici di Saurini difende il 3-1 maturato all’andata ad Aversa con una prestazione in cui hanno mostrato grande concentrazione ed applicazione tattica.
Ecco le pagelle di IamNaples.it del match disputatosi a Formello:
CRISPINO 5,5: Qualche incertezza di troppo nelle uscite mette un po’ d’apprensione agli azzurrini.
ALLEGRA 6,5: La grande notizia è la sua tenuta nervosa. Troppo spesso è caduto nelle provocazioni degli avversari, oggi, invece, ha fatto innervosire Lombardi, espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa pennella anche un preciso cross per Novothny che di testa manda il pallone alto.
NICOLAO 6: Nelle due prove a Formello tra mercoledì e sabato non è stato brillante come in altre partite. Il vivace Pollace l’ha limitato molto in fase di spinta, nessuna sbavatura comunque in fase difensiva ed oggi, visto il risultato dell’andata, la copertura degli spazi era la priorità
SAVARISE 6,5: Puntuale e preciso in ogni intervento, non commette nessuna sbavatura. Se la Lazio costruisce pochissime occasioni, è merito soprattutto dell’ottima prestazione dei due difensori centrali.
LASICKI 6,5: La miglior prestazione in maglia azzurra. Combatte come un leone, annulla uno dei più forti attaccanti del campionato Primavera come Rozzi. In crescita sotto il profilo dell’attenzione, commette un solo errore: nel primo tempo perde l’inserimento di Ilari che calcia a lato alla destra di Crispino.
GAETANO 6: Sostituisce Palma, è un trequartista ma deve adattarsi a “fare la legna”. Non si tira indietro e compie un grande lavoro. Se fosse stato più cattivo negli ultimi venti metri, la sua prova sarebbe stata perfetta.
PALMIERO 6,5: Se crescesse sotto il profilo della fisicità, ci troveremmo a parlare nel rapporto età-qualità tecniche di uno dei migliori centrocampisti del calcio giovanile italiano. Nel primo tempo combatte sulla mediana con grande ardore, dopo l’inserimento di La Torre è spostato da Saurini sulla sinistra, dove valorizza ancora di più le sue qualità da regista con dei cambi di gioco utilissimi nella gestione del possesso palla. Ha solo sedici anni ma con Scielzo guadagna quattro calci d’angolo consecutivi, compiendo un manifesto di furbizia partenopea.
FORNITO 5,5: Non è brillante come in altre partite anche perché subisce tanti interventi fallosi. Non mostra il suo solito veloce cambio di passo sulle ripartenze, appare troppe volte lezioso rallentando la manovra dei suoi. (LA TORRE 5- Non abbiamo visto il miglior Fornito, ma quando esce dal campo si sente la sua mancanza. La Torre ci mette grande impegno ma commette degli errori sia in fase di possesso che difensiva: non serve Novothny in buona posizione e concede lo spazio a Rozzi in un’occasione che poteva riaprire i giochi per la qualificazione)
R.INSIGNE 7,5: Il voto può sembrare esagerato per un attaccante che non ha segnato ma la valutazione ha una motivazione ben precisa. Non scopriamo oggi le qualità tecniche di Roberto, questo portale le racconta da due anni, dalla splendida stagione negli Allievi Nazionali di Ciro Muro dove si consacrò come un importante prospetto. Roberto, però, non finisce mai di impressionarmi. Oggi ha dimostrato di avere le qualità del leader, del trascinatore. A 18 anni non si è per niente scomposto nel clima aggressivo di Formello, anzi ha condotto l’approccio nervoso dei suoi con la sicurezza di un veterano. E’ un talento sotto tutti gli aspetti, una miniera d’oro (GUARDIGLIO S.V.).
NOVOTHNY 6: Combatte con l’under 21 lituano Vilkaitis dimostrando ancora una volta la sua grande fisicità. Aiuta la squadra in una partita impostata principalmente sul contenimento degli spazi, ci saranno altre occasioni per essere letale negli ultimi venti metri come sa fare.
TUTINO 6,5: Ha due anni in meno rispetto ai suoi avversari ma non si vede mai; finchè resta in campo è una spina nel fianco. L’intesa con Roberto Insigne migliora sempre di più; i due esterni offensivi sono l’anima del gioco di Saurini. Cala un po’ nella ripresa ma con lo splendido primo tempo realizzato merita più della sufficienza (SCIELZO 6: Combatte come un leone sulla fascia sinistra, dà alla squadra tranquillità e intelligenza quando con Palmiero spegne le velleità di rimonta laziali guadagnando quattro calci d’angolo consecutivi)
SAURINI 8: Miggiano e Sormani si sono spesso scontrati con la gestione della tenuta nervosa dei ragazzi della Primavera azzurra. All’andata nel finale gli azzurrini erano caduti nella provocazione di una squadra aggressiva come la Lazio, oggi sono stati perfetti mantenendo grande tranquillità. Il gioco sembra in crescita sotto il profilo della fluidità del possesso palla; si dipende ancora molto dagli esterni offensivi, soprattutto da Roberto Insigne, ma la squadra vince e convince. Più di così non si può fare, oggi Saurini merita grandi elogi soprattutto per la crescita generale compiuta da questi ragazzi.
Lazio: Strakosha 6; Pollace 6,5; Filippini 5; Vilkaitis 7; Mazzei 5,5 (Pace 5,5); Falasca 5,5; Ilari 5; Cataldi 6 (Lombardi 5); Tira 6; Crecco 5; Rozzi 6,5. A disp.: Scarfagna; Bianchi; Andreoli; Silvagni; De Francesco; Fiore; Lucatelli. All. Bollini 5,5
A cura di Ciro Troise
Foto di Gennaro Masi
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