Dopo soli tre giorni riecco Napoli Bologna, “secondo tempo” dell’ideale film-sfida con i felsinei dimostratisi ancora una volta velenosi e pungenti. Non è il campionato ma la Coppa Italia, lo scenario è sempre il San Paolo, ancora bruciante di rabbia per la rocambolesca sconfitta di domenica sera. E così Stefano Pioli si è dimostrato per l’ennesima volta la “bestia nera” di Mazzarri, ma dopo aver fatto i complimenti ai ragazzi per averci creduto fino alla fine e aver guadagnato una refrigerante vittoria che apporta morale e punti in classifica si è subito rituffato nel lavoro. Con poche ore di sonno all’attivo la squadra è rientrata in nottata a Bologna, preferendo spezzare le due trasferte napoletane per poter fare il punto della situazione in casa. E gli allenamenti sono ripresi questa mattina nel centro di Casteldebole. Marco Motta, uscito anzitempo nella gara di campionato ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra; da valutare in questi due giorni le sue condizioni. In caso di responso negativo è pronto l’ex Garics che non ha affatto demeritato quando ha sostituito il compagno di reparto. Perez, e Acqufresca hanno continuato il loro lavoro differenziato, aggregandosi in parte al resto dei titolari che ha svolto una seduta defatigante. Anche Curci ha parzialmente lavorato coi compagni, terapie per Natali e Lombardi mentre è rimasto a riposo Gimenez. Domani un’altra seduta di allenamento, a porte chiuse, com’è ormai prassi, prima della conferenza stampa che attende Mister Pioli alle 12.45. Poi una nuova partenza alla volta di Napoli, in treno. Ancora non si conosce la formazione che tornerà al San Paolo, si parla di un Bologna 2 per mercoledì ma si preannuncia; potrebbe partire dal primo minuto quel Kone autore di un autentico eurogol, quello del momentaneo e brevissimo 2-2. A dirigere la difesa potrebbe toccare ancora una volta a Portanova, l’ex azzurro che per ironia della sorte, ha deciso il risultato finale proprio agli sgoccioli dell’incontro con una rete che lui stesso definisce “un’emozione incredibile dopo tanta sofferenza”. La sofferenza è quella della condanna a quattro mesi di sospensione per omessa denuncia, lo stesso spettro che adesso incombe su Grava e Cannavaro, per cui si ipotizzano ben sei mesi di stop. Avrà una chance Michele Pazienza, un altro elemento alle dipendenze di Mazzarri fino a un anno fa? Poco spazio finora, infatti, per il centrocampista di San Severo, utilizzato soltanto sporadicamente in maglia rossoblù: appena 7 apparizioni per lui finora. La Coppa Italia potrebbe offrirgli una nuova opportunità per dar buona prova di sé, così come ha fatto quando componeva il centrocampo azzurro.
Nonostante il divario tecnico tra le due formazioni, dunque, il Bologna torna al S.Paolo galvanizzato dal successo appena ottenuto, e sicuramente ancor meno timoroso di prima, con “…la grinta e lo spirito giusto che ci contraddistingue”, così come dichiarato da Khrin rispondendo ad alcuni tifosi in merito alle due gare di Napoli. Grinta e voglia di riscatto che potrebbero guidare anche Miguel Angel Britos, autore, di una prestazione non propriamente impeccabile di fronte ai suoi compagni fino a due stagioni fa, eppure l’uruguagio sembrava avesse ripreso la giusta via per una condizione un po’ più continua dopo il pernicioso infortunio che ne ha condizionato il rendimento fino a non molto tempo fa. E per lui come per il resto degli azzurri vale la lezione degli avversari, la voglia di riscatto che moltiplica le forze e fa capovolgere il risultato.
Maria Villani
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