Prima bruttina ed esitante. Poi bella e vincente. Rocco Barocco e Pascal Vicedomini una domenica in due allo stadio, e questa volta per seguire l’Ischia Isolaverde di Lello Carlino, sempre più in versione Carpisa & Yamamay. Il famoso stilista e l’organizzatore di grandi eventi internazionali del cinema. Per loro quella di domenica è stata l’ultima giornata della vacanza d’estate sull’isola verde.
«Non mi fraintendete, non ho mai detto che l’Ischia è la squadra da battere. Semmai che, come ha dimostrato subito il Sant’Antonio Abate, tutti si impegneranno al massimo contro di noi e nessuno ci regalerà alcunché in questo girone che è veramente tosto».
Così il tecnico isolano Sasà Campilongo precisa il suo pensiero sul campionato di serie D partito domenica. Profilo basso, perché il cammino da fare è appena agli inizi e la strada è lunga ed irta di ostacoli. Ed il tecnico napoletano che è uno che è abituato a lavorare sodo ed in tutta umiltà, fin dal primo momento ha lasciato intendere che le speranze dell’Ischia di accedere alla serie superiore restano legate alla capacità della squadra di affrontare ogni domenica, fino all’ultima di campionato che si disputerà in casa con il blasonato Taranto, le gare in una forma fisica buona e la necessaria voglia di vincere. La promozione? Si vedrà.
Intanto il tecnico dei gialloblu di una cosa sembra essere sicuro: la dura e mirata preparazione atletica alla quale ha sottoposto i giocatori durante il ritiro in Umbria, mostrerà i suoi benefici effetti sul medio e lungo periodo. L’obiettivo dunque resta quello della continuità atletica ed agonistica dalla prima fino all’ultima giornata di campionato.
A fare poi la differenza dovrà essere la classe e l’esperienza di questa squadra, nata per far bene nel girone H.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
