Erick Thohir alla fine ha preferito vedere il bicchiere mezzo pieno. Per due volte nell’ultimo quarto d’ora la sua squadra era finita sotto nel punteggio, ma per due volte ha rimontato evitando la terza sconfitta consecutiva in Serie A. Il presidente sapeva che un nuovo ko avrebbe fatto traballare il progetto legato a Mazzarri e per questo il 2-2 finale lo ha fatto sorridere quasi come una vittoria. Ecco perché prima è andato a congratularsi con i suoi giocatori nello spogliatoio e poi ha dettato a Inter.it alcune frasi cariche di complimenti: «Ringrazio i tifosi per il supporto: é stato importante creare la giusta atmosfera e questo è accaduto per merito vostro. Avete dato alla squadra lo slancio per la reazione necessaria. Sono orgoglioso dello spirito combattivo dimostrato dall’Inter e dall’allenatore. Siamo tornati! E lo stesso spirito combattivo sono sicuro vedremo in campo e sugli spalti anche in Europa League giovedì». Un successo avrebbe permesso a Ranocchia e compagni di guardare in maniera diversa alla classifica e alla lotta per il terzo posto, ma a prevalere nelle parole del presidente è stata la soddisfazione per il pericolo scampato. E non è parsa casuale neppure la sottolineatura dello spirito combattivo mostrato da Mazzarri. Perché, inutile nasconderlo, dopo la crisi presosta, la posizione del tecnico era in discussione a dispetto delle rassicurazioni arrivate attraverso comunicati e frasi più o meno di circostanza.
RISULTATI CHIAVE. Thohir sa che il 2-2 di ieri sera non ha risolto i problemi dell’Inter né ha cristallizzato la posizione dell’allenatore di San Vincenzo. Era stato l’azionista di maggioranza nerazzurro nel prepartita a farlo capire sottolineando quando saranno importante il piazzamento in campionato per decidere il futuro del tecnico: «Con Mazzarri abbiamo un contratto per due anni e dobbiamo onorarlo, ma guardiamo partita dopo partita e a fine stagione vedremo i risultati. Nel 2013-14 puntavamo a tornare in Europa e ci siamo riusciti, quest’anno vogliamo di nuovo l’Europa, conquistando la stessa posizione oppure migliorandola, magari arrivando quarti o tra i primi tre. Vedremo a maggio cosa otterremo, ma credo nel progetto, nella squadra e nell’allenatore con il quale ci capiamo bene. Moratti e i tifosi mi danno fiducia come presidente, ma non è che mi diverta a ricoprire questo ruolo: devo lavorare duro e ottenere risultati come l’anno scorso. In Europa League abbiamo vinto le prime due partite e giovedì sarò qui per sostenere di nuovo la squadra».
PRESSIONE. Thohir ha visto la partita seduto accanto a Massimo Moratti e dopo le reti di Guarin e Hernanes ha esultato con trasporto. Vicino ai due c’erano anche i dirigenti nerazzurri, i consiglieri e Jason Levien, socio dell’indonesiano nei Dc United. Stamani Thohir sarà all’assemblea dei soci nerazzurri che verrà celebrata in un hotel in zona stazione centrale. I numeri non saranno incoraggianti visto che il bilancio consolidato 2013-14 sarà peggiore rispetto a quello del 2012-13 (-80 milioni). Il presidente spera che i conti della prossima stagione siano migliori e la stima parla di un passivo per il 2014-15 intorno ai 50-55 milioni. Il contratto con Infront (20 milioni all’anni) darà una grossa mano, ma altri introiti dovranno arrivare da nuovi sponsor e facendo strada in Europa League.
Fonte: Corriere dello sport
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