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The Independent: “Manchester City e Tevez ai ferri corti”

L'argentino minaccia di citare Mancini per diffamazione

Nella telenovela senza fine tra il City e l’attaccante Carlos Tevez una nuova puntata dai toni sempre più minacciosi.L’allenatore beneficia del supporto incondizionato da parte dei proprietari di Abu Dhabi dopo che il giocatore è stato riconosciuto colpevole di inadempienza contrattuale L’argentino, dal canto suo, pesantemente punito dal club, sembra proprio risposto a rispondere per le rime al club inglese. Ecco un lungo articolo dell’Independent in merito, in traduzione integrale, per Iamnaples.it:

Il Manchester City e Carlos Tevez:  uno stato di guerra a tutto campo ieri sera, con il giocatore risoluto a citare l’allenatore Roberto Mancini per diffamazione e, per contro, i proprietari ri Abu Dhabi risoluti a non farlo partire per meno di 50 milioni di sterline, avendo perduto tutta la pazienza con lui ed avendolo multato per 800 mila sterline.

In una serata straordinaria di accuse e controaccuse, a seguito della dichiarazione del City per la quale un’udienza disciplinare aveva trovato il giocatore colpevole di inadempienza contrattuale in 5 punti, il club ha affermato che il cattivo comportamento di Tevez il 27 settembre nella sfida col Bayern Monaco era stato premeditato a seguito di una escalation di lamentele nei riguardi della società. Il senso di sconcerto e di rabbia da parte della stessa società per il caso Tevez ha portato il proprietario, lo Sceicco Mansour, a dare incarico al presidente Khaldoon al-Mubarak a telefonare a Mancini nella giornata di ieri, offrendogli appoggio incondizionato per qualsiasi azione egli intenda intraprendere nei riguardi di Tevez. I proprietari considerano ora una questione di principio che il giocatore, che, a parer loro, ha mostrato una ripetuta mancanza di rispetto nei loro riguardi, non debba essere ceduto ad un prezzo ridotto per una mera questione di convenienza.

Il City ha reso noto ieri sera che Tevez, che, a detta del club, guadagna 198 mila sterline alla settimana, era stato avvertito già 6 giorni prima della gara di Champions League a Monaco che avrebbe dovuto rinunciare a 6 milioni di sterline di bonus fedeltà che gli sarebbero stati dovuti, a causa delle due richieste di trasferimento da lui inoltrate alla società. Il City sottolinea che Tevez era stato informato già in estate che una clausola nel suo contratto relativa alle richieste di trasferimento, sottolineava che era decaduto da tutti i bonus fedeltà e che il suo agire all’Allianz Arena fosse in conseguenza della notifica di ciò, avvenuta in un  incontro vis-à-vis con un delegato dello staff legale  del City avvenuto il 21 settembre.

La società del City, inoltre, considera il comportamento di Tevez prima dell’incontro casalingo con l’Everton, avvenuto tre giorni prima del match contro il Bayern, indicativo dello stato di lagnanza che il giocatore nutriva nei riguardi della società stessa. Questa afferma che l’argentino fosse furioso nell’aver realizzato di essere divenuto il quarto attaccante in vista del match contro l’Everton, con Balotelli subentrato a Edin Dzeko, risolutore del match. Terzo motivo, a parere del City, è la dichiarazione per la quale se il club stesso aveva tentato una trattativa col Corinthians per Tevez – in quanto i rappresentanti del giocatore lo avevano chiesto – era stato lo stesso Tevez a disattendere il diritto ad un contratto nuovo e più vantaggioso.

I rappresentanti di Tevez si sono mostrati arrabbiati per le affermazioni del City di ieri sera e, sebbene la decisione della commissione disciplinare di punire il giocatore con 4 settimane di sospensione e comminargli un avvertimento per la sua futura condotta fosse la meno attesa di tutte, aggiungendo che il giocatore  è pronto a contestare il verdetto ad ogni livello a lui consentito. Sicuramente lo contesterà davanti al Consiglio del City ed alla Premier League. La convinzione dello staff di Tevez di poter citare Mancini per diffamazione alla luce della sua dichiarazione secondo la quale il giocatore si sarebbe rifiutato di entrare  in campo contro il Bayern a Monaco, è basata sull’interpretazione della lettera di spiegazioni inviata dal City a Tevez e da lui ricevuta alle  20.00 di ieri. Questa non suggerisce che il giocatore sia stato riconosciuto colpevole di una tale offesa, quanto solo di essersi rifiutato di “riprendere il riscaldamento”.

Il Direttore  Operativo Graham Wallace che ha condotto l’udienza della settimana scorsa, ha detto a Tevez, nella lettera che “Alla luce dei fatti, Lei si è rifiutato di eseguire un ordine impartitoLe da Roberto Mancini e dal preparatore atletico Ivan Carminati, di riprendere il riscaldamento in vista di un impiego in campo nella partita. Pertanto Lei è riconosciuto colpevole di cattiva condotta.”

La lettera a Tevez è stata breve e, a detta dei suoi rappresentanti, non conteneva alcun accenno ad altri tipi di inadempienze. Ciò, nonostante l fatto che la versione del sito ufficiale del City ha parlato invece di cinque inadempienze, inclusa quella dell’ “obbligo a partecipare a qualsiasi incontro per il quale il club abbia scelto di schierarlo, se così disposto da un rappresentante del club stesso.” La parte di Tevez giudica non corretta la versione del sito, chiedendosi perché Wallace non abbia dato spiegazione dettagliata delle 5 inadempienze. Una mancanza di prove presentata alla commissione, rivelata venerdì scorso, ha dato idea che il City non avesse prova per suffragare il rifiuto di giocare. Tevez è stato anche anche trovato colpevole di aver portato discredito alla gara ed al City, causando “un danno alla società”.

I rappresentanti di Tevez, inoltre, contestano fortemente le affermazioni del City sulla premeditazione e una fonte ieri sera ha riportato che questi la contrasteranno “fino ai confini della terra”. Questi la interpretano come un segnale per il quale il City ha il bisogno di addurre ogni tipo di pretesto possibile. La versione di Au Dhabi suggerisce altrimenti.

Nel mentre il City sottolinea che Owen Hargreaves sta continuando a diventare un giocatore irrinunciabile nel suo ruolo, a dispetto di un infortunio al polpaccio che gli impedirà di essere presente contro il Wolves questa sera nella Carling Cup, torneo nel quale si è messo spettacolarmente in evidenza nel terzo turno, il mese scorso. David Platt, assistente tecnico ha dichiarato che il calcio al polpaccio che ha impedito a Hargreaves di allenarsi per tre o quattro giorni “Non era altro che una seccatura, nulla di grave.”  e che sarebbe rientrato in allenamento quest’oggi, seppur indisponibile per la gara casalinga di sabato con il club di Mick McCarthy. “Se si fosse infortunato serie mante adesso parleremmo di una sua esclusione per tre o quattro settimane” – la risposta di Platt a una domanda di un giornalista – “Sappiamo che quello che abbiamo fatto in estate (un anno di contratto) è stato fatto bene. È arrivato il 1 settembre ed è stato assente dal campo soltanto 5 giorni in sette settimane.”

Fonte: The Independent.co.uk

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La Redazione

Traduzione a cura di Maria Villani

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