“Sono lieto di accettare questo premio a nome di tutti noi che condividono la convinzione che il calcio può rendere il mondo un posto migliore”. Con queste parole Juan Mata commenta l’assegnazione del ‘The Guardian Footballer of TheYear’ per il 2017. Un riconoscimento importante per lo spagnolo che arriva dopo quello di Fabio Pisacane. Il difensore del Cagliari, infatti, è stato il primo a vincere il premio del giornale inglese lo scorso anno. Il prestigioso riconoscimento è stato introdotto lo scorso anno e premia il giocatore che ha fatto qualcosa di veramente notevole sia superando le avversità, aiutando gli altri, o dando un esempio sportivo agendo con eccezionale onestà e buon cuore.
Ma cosa ha fatto Juan Mata per meritarsi il premio? Semplice, anzi, semplicissimo. ha pensato al prossimo. I giocatori, si sa, guadagnano tanto e molte volte si chiede a loro di aiutare, chi è meno fortunato di loro, a risollevarsi o avere un’altra possibilità. Così lo spagnolo ha pensato di donare l’ 1% del suo stipendio mensile. L’idea è piaciuta così tanto anche ad altri calciatori che lo hanno seguito in questa iniziativa costituendo il Common Goal, l’ente che si occupa di destinare questo fondo agli enti di beneficenza del calcio.
“E’ un’idea semplicissima”. Spiega Mata “ma alcune delle migliori idee sono semplici e, quando si parla di calcio, la potenza del gioco è incredibile. Chiunque comprenda il calcio saprà perché siamo così fiduciosi e ambiziosi con l’obiettivo comune”.
Fonte: gianlucadimarzio.com
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro