Corre forte il Napoli del futuro. Con la sfrontatezza dei suoi giovani la squadra di Saurini comanda le operazioni, offre un gioco brillante ma alla fine rimedia tre gol da un Avellino concreto, non ancora rodato ma in grado di esprimere azioni interessanti dimostrando che l’esperienza conta qualcosa.
BENE DONADEL– Nel Napoli c’è Marco Donadel, ormai pienamente recuperato e pronto per tornare con la formazione maggiore dopo che un maledetto malanno muscolare. C’è pure Roberto Insigne, il fratello di Lorenzo, che in attacco rappresenta un punto di riferimento in coppia con Scielzo e con l’apporto costante di Tutino. Diverte i circa 600 spettatori il gioco delle due formazioni costrette a sfidarsi su un terreno di gioco pessimo sul quale si rischia ma gli infortuni patiti da Bittante ed Herrera non sono stati provocati dalle buche che prima dell’avvio del campionato dovranno essere sistemate.
ASSENZE– L’Avellino è pratico e concreto, Rastelli tiene a riposo Biancolino e Izzo rinunciando agli infortunati Minelli e Panatti. Il tecnico schiera una sorta di squadra Primavera, per mantenere il confronto ad armi pari, un 4-4-2 con Di Masi tra i pali e i giovani Guerriero e Lasagna in attacco, il promettente Giosa con lo sfortunato Bittante (distorsione al ginocchio destro dopo 15’) in difesa, Angiulli e Massimo a centrocampo supportati dall’esperienza di Millesi e di Herrera che s’infortuna sul finire del primo tempo. Va vicino al vantaggio la formazione azzurra con Scielzo, fermato da Di Masi al momento della conclusione vincente.
RIGORE NO – Al 20′ rigore per l’Avellino che il figlio d’arte Boggi concede per un fallo in area di Celiento su Herrera. Millesi si vede respingere il tiro da Crispino senza difficoltà. Ancora un tiro di Scielzo sventato da Di Masi al 38′, poi le belle conclusioni di Savarise e Insigne preoccupano l’Avellino che nella ripresa si presenta con una formazione vicina a quella che dovrebbe essere utilizzata in campionato con gente di esperienza: il portiere Fumagalli e poi Catania, Castaldo e D’Angelo. Cambia la partita e arrivano pure i gol.
TRE RETI – L’Avellino ne fa tre dopo essersi reso insidioso con un rasoterra di Massimo al 7′ e un tiro di Castaldo al 10′. Donadel lascia il campo dopo un’ora lasciando soddisfatto Bigon che lo osserva con attenzione. Al 26′ l’Avellino sblocca con un’azione promossa da De Angelis che vince un contrasto con Scielzo e manda la palla al centro per Catania che appoggia di testa in rete. Dopo 10’ il raddoppio di Giosa, pure di testa.i De Angelis il quale dopo avere servito i due assist precedenti firma il definitivo 3-0.
Avellino-Napoli Primavera 3-0
AVELLINO (4-4-2): Di Masi (1′ st Fumagalli); Zappacosta, Cardinale, Giosa, Bittante (16′ pt Pezzella); Millesi, Angiulli (1′ st D’Angelo), Massimo, Herrera (37′ pt Catania); Guerriero (1′ st Castaldo), Lasagna (12′ st De Angelis). A disp.: Fabbro. All.: Rastelli.
NAPOLI PRIMAVERA (4-3-3): Crispino (19′ st Capotosto); Savarise (29′ st Guardiglio), Celiento (18′ st Allegra), Lasicki, Nicolao (34′ st Cretella); Fornito (20′ st La Torre), Donadel (13′ st Palmiero), Palma (30′ st Gaetano); Insigne (37′ st Del Bono), Scielzo (38′ st Anastasio), Tutino (19′ st Barone). A disp.: Romano, Appiah. All.: Saurini.
ARBITRO: Boggi di Salerno.
Guardalinee: Cascone e Marrone.
MARCATORI: 26′ st Catania, 36′ st Giosa, 48′ st De Angelis.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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