Ha indossato la maglia azzurra per due stagioni, alla fine degli anni settanta. Poi cinque campionati con l’Udinese, in Friuli è tornato anche da allenatore. Oggi Attilio Tesser è in cerca di panchina dopo gli alti e bassi alla guida del Novara. Per il doppio ex, la sfida di domani sera del San Paolo è un test decisivo per entrambe le squadre. «I friulani da qualche settimana pare che abbiano trovato l’assetto giusto, contro la Juventus avrebbero meritato di pareggiare. Il Napoli a Roma ha dimostrato che quando è deciso e concentrato, fa sempre risultato. Questa partita potrà dire molte cose».
Juventus superiore a Roma e Napoli?
«Rispetto al resto della compagnia, le prime tre hanno qualcosa in più. Ho visto la Roma nella vittoriosa trasferta di Udine e sembra una squadra solida, ha grande compattezza, fa molto possesso palla nella zona centrale del campo e l’avversario trova difficoltà nel conquistare palla. Il Napoli ha cambiato tutto, iniziando dalla guida tecnica e visto il cammino fatto fin qui in campionato e Champions, c’è solo da essere contenti. La Juventus resta la favorita, ottima difesa, ha più esperienza e anche a livello di rosa sembra la più forte».
Il Napoli, invece, proprio in difesa…
«Torniamo sempre al solito discorso: non è la difesa che non va ma la fase difensiva. Il credo di Benitez ha imposto la scelta tattica basata su calciatori chiaramente votati all’attacco, si sapeva che gli azzurri avrebbero pagato qualcosina a livello di fase passiva. La difesa del Napoli non è da buttare ma troppo spesso resta scoperta, ecco perché parlo di fase difensiva da rivedere. Resta un dato di fatto, comunque, che la retroguardia azzurra non è all’altezza di quella bianconera».
L’attacco è il fiore all’occhiello del Napoli, che anche domani sera però sarà senza Hamsik: quanto è importante la presenza di Marekiaro?
«È un elemento del quale nessun allenatore vorrebbe fare mai a meno, magari non era in condizioni smaglianti ma uno come lui non si discute. A Roma ho visto bene Higuain: giocatore fondamentale, era reduce da alcune prestazioni al di sotto della media ma contro la Lazio l’ho visto in forte ripresa».
L’Udinese può fare lo sgambetto al Napoli?
«Le formazioni di Guidolin sono imprevedibili. I friulani non vanno sottovalutati perché sono tornati a fare calcio alla maniera del proprio allenatore, non c’è solo Di Natale da tenere d’occhio. Gli azzurri possono giocarsela contro tutti, fino a due settimane fa nessuno li criticava, anzi. Adesso sento dire che bisogna rivedere il modulo perché purtroppo in Italia abbiamo tutti la stessa mentalità. Se calo c’è stato, non credo che sia stato causato da un problema tattico. Piuttosto, diciamo invece che per esprimersi bene, il Napoli deve avere sempre tutti gli uomini al massimo della condizione»
Fonte: Il Mattino.
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