La seconda rete della Ternana porta la firma del centrocampista classe ’87 in prestito dal Napoli, una rete decisiva nel match che vede avversari proprio la Juve Stabia. Ebbene sì, proprio la squadra della città in cui egli è cresciuto, non solo calcisticamente, ed è stato allevato. Una rete senza esultanza, in rispetto dei suoi concittadini, della sua città, perché si è lontani da tutti ma non dal proprio cuore. Una rete che infrange ogni barlume di speranza che stava andando infondendosi lentamente negli Stabiesi quando nell’aria aleggiava il riscatto e l’attimo giusto per poter dare una svolta, riequilibrare il risultato. Ma sull’1-0, il 2-0, firma di Luigi Vitale, tiene momentaneamente al guinzaglio gli uomini di Braglia riportando alle giuste misure le distanze. Una rete che batte Seculin da fuori area, quel pallone che viaggia attraversando la difesa gialloblu e in essa trova la deviazione fatale che assicura il vantaggio; una beffa bella e buona per i gialloblu. Nel complesso però, la prestazione del centrocampista stabiese non eccelle: in più occasioni cerca di farsi notare e ci riesce solo in occasione della rete; tenta di sostenere il ritmo della squadra ma trova difficoltà ad infondere decisività al gioco in primis su sé stesso e rivelando a tratti un temperamento instabile (che il sentimentalismo abbia preso il sopravvento, forse?). Se non altro a lui comunque il merito di una rete importante e decisiva per i risvolti della partita.
Danny Petricciuoli
