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Teppisti nella palestra dell’olimpionico Occhiuzzi

In un sol colpo hanno infranto due speranze di riscatto, da una vita «a rischio», per molti ragazzi di Napoli. Soprattutto per chi proviene da famiglie o contesti sociali difficili, la scuola e lo sport, sono ancore di salvezza, le uniche «armi» per combattere la battaglia della vita. Non la pensano così, evidentemente, i teppisti che l’altra notte hanno allagato, per l’undicesima volta in due anni, l’Iti (istituto tecnico industriale) «Enzo Striano», in via San Domenico al Corso Europa, nel quartiere Vomero. Ma è stato un doppio bersaglio, quello centrato dalla banda di balordi, inondando d’acqua, il complesso scolastico. Al piano terra dell’istituto, infatti, c’è una palestra: la sala del «Club Scherma Napoli», una delle poche dove ancora si pratica la scherma in città, nascosta sotto i pilastri in cemento dell’istituto tecnico. Una sala «importante» sia per lo sport napoletano che per quello nazionale. Proprio da qui, infatti è partito il percorso di Diego Occhiuzzi, lo sciabolatore napoletano, che, alternando la preparazione tecnica tra la palestra di via San Domenico e quella della sede della Champ, la sua società di allenamento, è riuscito durante i Giochi Olimpici di Londra, a portare a casa ben due medaglie.
Dunque acqua a fiumi anche nella sala del Club Scherma Napoli in cui oltre a Occhiuzzi si allenano anche altri nazionali come Gigi Tarantino e Gioia Marzocca. Le modalità dei raid notturni sono sempre le stesse: ignoti penetrano, complice il buio, nella scuola, forzando uno degli ingressi. Poi aprono i bocchettoni collegati con le pompe idrauliche di sicurezza ed allagano gli ambienti scolastici. Ma l’acqua si infiltra attraverso il pavimento e raggiunge anche la sala sottostante, gestita appunto dal Club Scherma Napoli, sommergendo in poche ore anche tutte le strutture sportive. Un’ondata così poderosa da rendere inutilizzabile sia la scuola che la palestra per diversi giorni. Occorre infatti eliminare l’acqua che arriva a raggiungere anche i 30 centimetri di altezza, poi far asciugare le otto pedane in metallo dell’impianto, verificare che i contatti elettrici delle apparecchiature segnapunti non abbiano subito danni e procedere poi alle riparazioni. Preoccupato per il ripetersi degli atti teppistici anche il pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro. «Bisogna trovare soluzioni rapide ed efficaci – dice il magistrato – Napoli non ha molte strutture efficienti e funzionanti per lo sport ed invece è fondamentale per i giovani avvicinarsi al mondo dello sport. Preservare queste strutture è un altro modo di fare prevenzione. La lotta alla camorra – aggiunge Ardituro – non si fa solo con le sentenze. Le palestre e lo sport in generale rappresentano spesso un volano per non far cadere i giovani nella spirale della delinquenza e della droga, quindi queste attività vanno tutelate e fanno bene gli atleti di fama come Occhiuzzi o Maddaloni e tanti altri a dare il buon esempio avvicinandoli alle competizioni sportive». Delusione e amarezza sono stati espressi sia dall’olimpionico Occhiuzzi che dal maestro del Club Scherma Napoli, Alberto Coltorti, con cui si allena Diego. «Ogni volta – dice – siamo costretti ad interrompere gli allenamenti dei nostri allievi e di quelli della Nazionale di sciabola, che si preparano sulle nostre pedane. È un momento importante della stagione agonistica. Le gare nazionali e regionali si susseguono e queste interruzioni pregiudicano l’attività agonistica degli atleti». Il Club Scherma Napoli, che gestisce l’impianto, di proprietà della Provincia, a sue spese, svolse 3 anni fa costosi lavori di ristrutturazione, indispensabili per l’attività sportiva. «Gli allagamenti – conclude Coltorti – hanno provocato danni alle pedane e forse dovremo comprarle di nuovo. Abbiamo cercato di coinvolgere la direzione della scuola, ma è stato inutile». Ferma condanna anche del presidente della Federscherma, Giorgio Scarso «Un gesto da disapprovare, perché non solo reca danno alla struttura ed alle attrezzature ma anche perchè viene rivolto ad una realtà che con passione e volontà veicola i veri valori dello sport e della scherma che forma non solo gli atleti ma anche gli uomini di domani».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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