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Tennis, la città scopre i suoi talenti

Conclusa la selezione al circolo della Villa comunale che assegna le borse di studio per diventare campioni

Riflettori sul tennis giovanile napoletano. L’effetto Coppa Davis aiuta, in particolare il Tennis Club Napoli; e il tradizionale progetto «Una Racchetta per il futuro», leva gratuita per i ragazzini dei quartieri meno abbienti, ha ottenuto una partecipazione record. Il club giallorosso, dopo quattro giornate di prove, ha così scelto i cinque under 11 a cui assegnare le borse di studio per il 2013 per imparare il tennis gratuitamente: Alessandro Ciriberti, Andrea Paesano, Irene Rizzo, Ciro Connola e Fabio Ascolese
Alla leva del TC Napoli hanno partecipato oltre 50 giovanissimi, sotto gli occhi attenti dello staff tecnico coordinato da Angelo Chiaiese, con i maestri Piero Monte, Riccardo Fortunati, Antonio Izzo, Fabio Tenneriello, Giovanni Di Porzio, Chiara Petrazzuolo, Espedito Castaldo e Alfonso Intermoia, e con il valore aggiunto dell’esperienza di Gigino Chiaiese, storico maestro del club e uno dei pupilli di Mario Belardinelli, padre del tennis italiano e napoletano adottivo.
«Tra un paio di settimane chiuderemo le iscrizioni alla Scuola Sat, ma in alcuni settori c’è già una lista d’attesa – spiega Chiaiese – ma fin da ora è evidente che la bella immagine della Coppa Davis ci ha regalato un’ulteriore spinta sia per strutturare al meglio la leva gratuita sia per migliorare i nostri corsi. Puntiamo a superare quota 150 iscritti che in questi anni di crisi rappresenta un numero importante per il nostro tennis».
«Racchetta per il futuro» è un progetto che il circolo ha dato vita per aprire il club a tutta la città e per cercare al meglio i possibili talenti del futuro.
«È un impegno costante che abbiamo affrontato in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune – continua Chiaiese – e le nostre scelte sono naturalmente mirate: i cinque ragazzini che usufruiranno della leva gratuita hanno il talento giusto su cui lavorare; poi, entro la fine dell’anno, organizzeremo tra l’altro un tennis-day con Rita Grande che collabora al nostro progetto».
Già, un progetto che funziona. «Giuseppe Marinola di Boscotrecase, l’anno scorso è stato uno dei nostri baby-borsisti e oggi è già nel settore pre-agonistico. Con i ragazzi del 2000, tra l’altro, quest’anno abbiamo ottenuto un ottimo quarto posto ai Tricolori under 12 a squadre, con Orofino, Mariottino e Ramaglia che hanno buone prospettive. E poi c’è l’altro under 12, Manola, semifinalista ai Tricolori under 12, la famosa Lambertenghi vinta in passato da Panatta e Barazzutti».
«Tra i tanti effetti positivi della Davis a Napoli – conclude Luca Serra, presidente del TC Napoli – c’è anche quello della grande visibilità che questo sport ha avuto e che naturalmente stiamo utilizzando al meglio per migliorare il nostro settore giovanile e far crescere il numero di iscritti delle nostre leve. Di questi tempi non è facile, anche perché lottiamo con lo strapotere di sport importanti come basket e volley. Da anni comunque lavoriamo per ampliare la base da dove pescare i bambini che si avvicinano al tennis e nel 2013 aumenteremo le borse di studio per i ragazzini meno abbienti: da 5 a 10, puntando a crescere ancora».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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