«Edema infiammatorio muscolare a livello dell’adduttore lungo della coscia sinistra». È il responso degli accertamenti clinici effettuati ieri mattina da Gigi Buffon. Il portiere della Juventus, infortunatosi nei giorni scorso in Nazionale, è fortemente in dubbio per la gara di sabato contro il Napoli. «Le sue condizioni – si legge nel bollettino medico del club bianconero – verranno pertanto monitorate giorno per giorno». La situazione del portierone si è aggravata rispetto a quanto era emerso nei giorni scorsi: sembrava superabile il problema accusato dopo la partita in Armenia e che solo a scopo precauzionale fosse stato schierato De Sanctis nella partita di martedì scorso contro la Danimarca. Pronto Storari, che aveva sostituito Super Gigi già il 20 maggio all’Olimpico di Roma nella finale di Coppa Italia, vinta dal Napoli per 2-0 con i gol di Cavani e Hamsik.
Non preoccupa, invece, Claudio Marchisio, dopo la sublussazione alla spalla sinistra rimediata martedì sera nel match contro la Danimarca. «Gli esami hanno escluso importanti lesioni – spiega la Juve nel comunicato – e già da domani potrà riprendere gli allenamenti». Vucinic è rimasto a riposo per un attacco influenzale, De Ceglie presenta un «affaticamento ai muscoli posteriori della coscia sinistra e pertanto sta svolgendo un lavoro differenziato in campo», mentre Pepe prosegue il programma di allenamento differenziato per ritrovare la condizione atletica ottimale dopo l’infortunio patito in estate. Oggi Conte e lo staff medico verificheranno le condizioni dei giocatori che hanno problemi fisici. In particolare, quelle di Buffon. La diagnosi potrebbe già spingere oggi la Juve a dichiararne il forfait per l’anticipo della prossima giornata, la sfida con gli azzurri che occupano il primo posto in classifica.
Una sfida da batticuore, in particolare per un ex azzurro. «Sarà una partita bellissima, ma non decisiva visto che il campionato è appena iniziato». Ecco Juve-Napoli secondo Fabio Quagliarella. L’attaccante bianconero, napoletano di nascita e con un passato in maglia azzurra, applaude la sua ex squadra: «Il Napoli è in crescita esponenziale e può competere per lo scudetto, lo ha già dimostrato lo scorso anno sfiorando i quarti di Champions League. Sappiamo che troveremo una squadra che può farci male e metterci in difficoltà in qualsiasi momento della partita, per questo dovremo fare attenzione non 90 minuti ma per 100».
Quagliarella non si è lasciato bene con il Napoli: venne ceduto negli ultimi giorni del mercato 2010, subito dopo l’arrivo di Cavani, e i tifosi azzurri lo accusarono di tradimento. Nello scorso aprile, Fabio firmò il gol del 3-0 allo Juventus Stadium e non esultò. «Per me sarà sempre una sfida particolare, ma la vivo con serenità. I tifosi? Conosco la loro passione e con loro ho sempre avuto un buon rapporto: meritano di poter vedere una squadra così, che lotta per traguardi importanti. Conoscendo l’ambiente, so che arriveranno carichi». Sono stati, questi ultimi, giorni di polemiche. «La tensione fa parte del gioco – afferma Quagliarella -, c’è sempre prima delle partite di cartello. Ma una volta che si scende in campo non si pensa alle polemiche. Comunque da parte nostra siamo tranquilli». L’attaccante spera di avere una chance da titolare: «Mi piacerebbe molto poter giocare, in questo periodo sto bene e i gol contro Chelsea e Chievo mi hanno caricato. Vedremo, io sono sempre a disposizione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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