Gioventù pregiata, da poco cercata e un po’ già trovata. Solo un assaggio per adesso, che ha il sapore di prelibatezza, se appunto il suggestivo antipasto è costituito dai fratelli Insigne, ed una sfilza di nomi da tenere d’occhio. Dopo le intuizioni di Giuseppe Santoro in un passato ancora molto prossimo, ecco il presente più frastagliato, con Barresi (responsabile organizzativo), e Caffarelli a capo degli osservatori locali (lo scouting internazionale è affidato a Zunino e Micheli).
Un progetto in essere e in divenire, su cui De Laurentiis punta molto per una quota sempre più “verde-azzurra” nel Napoli del futuro. Sette squadre per circa 210 tesserati: gli allenamenti della Primavera a Castel Volturno, quelli delle altre compagini sui campi Kennedy dei Camaldoli. Gli Allievi Nazionali di Muro, i Giovanissimi Nazionali ’98 di Liguori ed i ’99 di Cimmaruta; gli Esordienti di Sorano (Berretti non più, ma forse i “pulcini”), ognuno di essi con un pool di terapisti della riabilitazione e medici specializzati in medicina dello sport. A capeggiarli il dottor De Nicola e poi Raffaele Canonico, tramite fra la prima squadra e il vivaio. Nella bacheca dei “green” lo scudetto del 2005 di serie C, trainer Claudio Lucignano, e la Coppa Nazionale giovanissimi nello stesso anno, con Vito Tammaro. Poi, l’anno scorso, lo scudetto Berretti con Felice Mollo e l’arrivo in finale dei Giovanissimi di Nicola Liguori (persa contro la Fiorentina), gli stessi che hanno trionfato quest’anno nella Viareggio Junior Cup. Agli Allievi nello scorso gennaio il quarto torneo giovanile “Memorial Curi”, battendo il Paok Salonicco.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
