La tassa di 2,5 milioni a testa a carico delle neopromosse, da devolvere alle partecipanti all’Europa League, è «discriminatoria». Per questo l’Alta Corte di giustizia l’ha bocciata accogliendo il ricorso di Lecce, Brescia e Cesena. Attenzione, non vengono toccati i 7,5 milioni totali spettanti a Juve, Napoli, Palermo e Samp. I giudici dicono solo che il prelevamento va fatto in maniera «equa». Come? Per esempio, in misura eguale per tutti e 20 i club di A. Proprio quello che farà la Lega, devolvendo i fondi in maniera meritocratica: il Napoli, unico club italiano ai sedicesimi, prenderà più degli altri.
La Redazione
S.D.
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