Una sconfitta che brucia quella della Lazio contro il Milan con la squadra di Inzaghi che perde lo scontro diretto a San Siro scivolando a sei punti dal quarto posto seppur con una partita in meno. A fine partita è il ds Igli Tare, ai microfoni di Dazn, a lamentarsi per episodi, a detta della squadra biancoceleste, hanno penalizzato i capitolini: “Quello che temevamo è successo: purtroppo ci dispiace andare a casa perdendo una gara giocata alla grande nel primo tempo. La sfida si doveva decidere sul campo tra le due squadre, non con gli episodi arbitrali come è avvenuto stasera”. Un attacco, quello dl direttore sportivo biancoceleste, alle decisioni prese dall’arbitro Rocchi: “È la storia di una morte annunciata. A cosa mi riferisco? Innanzitutto alla velocità con la quale l’arbitro ha fischiato il primo rigore per un presunto fallo di mano, ma si vedeva da mille metri che non c’era. Il secondo rigore per il Milan ci poteva stasera come no: è un contrasto corpo a corpo, il giocatore rossonero cade a terra come se gli avessero sparato. E infine il rigore su Milinkovic è netto: c’è un minimo contatto di Rodriguez con la palla ma anche un grossissimo fallo sul nostro giocatore. Chi ha giocato a calcio e conosce le dinamiche della partita sa bene che ci poteva stare. Siamo in credito con le decisioni arbitrali dall’anno scorso: non mi piace fare la vittima, ma è quello che è successo” ha concluso.
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