Intervenuto ai microfoni de ‘L’aria che tira’, in onda su La7, l’ex calciatore Marco Tardelli ha voluto replicare alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Antonio Cabrini relative a Diego Armando Maradona: “Ho saputo di Maradona mentre ero in diretta per commentare una partita di Coppa Italia. Non riuscivo a parlare, mi è tornato il momento in cui ho saputo della morte di Gaetano Scirea. Ero in onda alla Domenica Sportiva, quando arrivò la notizia della morte di Gaetano che era un amico, un esempio, a volte anche un confessore. Gaetano era molto diverso da Maradona, era silenzioso e col silenzio riusciva a far capire molte cose. Come Maradona era generoso con tutti: con i compagni, con i tifosi, con i bambini. In campo cercavo di fermare Diego a tutti i costi, ero molto duro. Lui non ha mai reclamato, non si è mai lamentato. Maradona è stato un capolavoro del calcio. Prima di incontrare Maradona non dormivo, per fortuna ai Mondiali del 1982 toccò a Gentile marcarlo. Se Maradona avesse giocato alla Juventus credo che non sarebbe stato Maradona, quel genio che è stato. Forse è stata la sua fortuna”, ha concluso.
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