Li ha voluti Benitez così: eclettici, capaci di interpretrare più ruoli, in grado di adattarsi in più zone del campo. Calciatori moderni, con l’etichetta di jolly, atleti duttili e pronti a passare da un modulo all’altro. Quasi tutti i nuovi arrivati hanno queste caratteristiche: da Albiol a Callejon, fino ad Higuain. Ma Don Rafa ha trovato in organico altrettante pedine camaleontiche quanto malleabili: da Zuniga ad Armero; da Maggio ad Hamsik; da Pandev ad Insigne. Insomma, un gruppo costruito secondo i dettami dell’allenatore che poi sono quelli di disporre di alternative valide per ogni ruolo, nonchè di calciatori abili nell’interpretrazione di più ruoli. Il Napoli è cresciuto anche sotto quest’aspetto. Ed alla lunda dovrebbe trarne E poi ci sono Albiol e Callejon: per il centrale possibile anche un impiego a centrocampovantaggi. Sarà difficile
che in questa stagione, scatti l’sos perchè un calciatore o più calciatori manchino per un qualsivoglia motivo: infortunio, squalifica, affaticamento. Il tecnico ha pronte le soluzioni-bis. Non solo può anche far cambiare volto alla squadra nel corso della stessa gara. Cioè passare indifferentemente da un modulo all’altro. Soprattutto non dare riferimento all’avversario, se non addirittura disorientarlo come è già accaduto.
I SUPER JOLLY – Benitez può fare affidamento in particolare su due elementi capaci di agire in tutti e tre i reparti. Si tratta di Zuniga ed Hamsik. Il colombiano che ora agisce da esterno basso di difesa si è già cimentato da esterno di centrocampo e qualche volta anche da trequartista. Tra l’altro Zuniga sa districarsi indifferentemente a sinistra come a destra. Ecco perchè viene così corteggiato e non solo dalla Juve. C’è poi Hamsik che passa con disinvoltura da mediano a trequartista rivelandosi peraltro anche ottimo finalizzatore grazie ai suo inserimenti felici. E’ già a quattro gol in due partite. Benitez giustamente se li coccola, ne dosa il minutaggio e spera che Zuniga risolva al più presto la sua posizione contrattuale. Entrambi hanno sostituti altrettanto elastici e meritevoli di maggiore spazio: Armero per Zuniga e Pandev per Hamsik. L’ex udinese, uno specialista negli assist, se la cava meglio in fase di propulsione mentre Pandev può giocare sulla trequarti regalando giocate sopraffine e se è il caso, rimpiazzare anche Higuain da punta più avanzata. Insomma, un ventaglio di soluzioni tattiche e di avvicendamenti nei ruoli che qualunque allenatore vorrebbe avere.
I NUOVI – Anche due dei nuovi arrivati non sono da meno nel ricoprire più zone del campo garantendo la stessa qualità e la stessa resa. Si tratta di Albiol e di Callejon, già abituati nel Real Madrid a spostarsi da un settore all’altro. Il difensore dispone di un’esperienza tale ma anche di una classe riconosciuta che può giocare da centrale di difesa, da esterno ma anche nei due di centrocampo. Ed è una delle idee che frulla in testa a Benitez: trasformare Albiol così come ha fatto per David Luiz nel Chelsea. Ottenendo così garanzie nel filtro e geometria in fase di rilancio. Callejon, poi, la rivelazione di questo inizio di stagione, è così disponibile al sacrificio che già da ora lo si nota a tuttocampo in entrambe le fasi. Non a caso, l’ex pupillo di Mourinho è stato il primo nome della lista della spesa compilata dall’allenatore.
I NAZIONALI – Maggio ed Insigne, infine, colleghi in nazionale, possiedono caratteristiche tali da poter fare la stessa figura anche in un ruolo non propriamente naturale. Maggio ha dimostrato di poter giocare da primo esterno di difesa ma anche da esterno alto. Ed Insigne sta rivelando doti da rinfinitore non comuni che vanno ad aggiungersi a quelle di attaccante puro. Se a questi aggiungiamo l’intelligenza tattica di Higuain e la duttilità di Mertens di agire sia a sinistra che a destra, il quadro è completo e Benitez può sbizzarrirsi nel turn over come vuole e quando vuole senza che il gioco ne risenta
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
