Il San Paolo da riammodernare da un lato, il sogno da concretizzare di un nuovo stadio dall’altro. Il sindaco Luigi de Magistris torna a parlare della sua scommessa e a chiarire, s e ce ne fosse ancora bisogno, che col patron Aurelio De Laurentiis va tutto bene. «Disaccordo di idee tra me e De Laurentiis? Se qualcuno vuole mettere in disaccordo il sindaco ed il presidente del Napoli ben venga perché io mi diverto di più – attacca il sindaco – Posso dire che c’è un’intesa piena nei rapporti tra il Comune e la società calcio Napoli. Andremo a rinnovare la Convenzione, c’è intesa sul fatto che si realizzerà il nuovo stadio e lo si farà in cooperazione». Ieri sera un nuovo faccia a faccia in occasione della prima dell’ultimo film prodotto da Aurelio De Laurentiis: «Il confronto è necessario per fare la scelta migliore – continua de Magistris – Poi, è normale che ci sarà sempre qualcuno che non sarà d’accordo ma è giusto anche così perché tutte le opinioni sono legittime. Il dato certo è che noi vogliamo realizzare lo stadio. Bisogna mettere in campo un’iniziativa importante dal punto di vista economico, mettere insieme pubblico e privato, ragionare con il presidente, fare una scelta che non sia solo stadio ma che rappresenti un punto di riferimento come i grandi stadi di oggi a livello europeo».
Al di là del dialogo col patron, a Palazzo San Giacomo si lavora sodo da tempo per il nuovo impianto: «Nel nuovo stadio ci devono andare i giovani, ci devono essere delle iniziative culturali e commerciali. Siamo già in una fase non di idee ma in una fase operativa. Concretamente stiamo lavorando già da prima di Natale perché la nostra intenzione è quella di realizzare lo stadio prima della fine del mio mandato. Questo significa partire al più presto». Ancora un riferimento al patron: «Rinnoveremo la convenzione con la società ed il presidente poi, come sarà formulata dipenderà dall’opzione che sceglieremo ossia se ristrutturare il San Paolo o costruire uno stadio nuovo. La Convenzione scade nel 2014 ma la rinnoveremo sicuramente quest’anno. È importante che ci sia l’intesa. Vogliamo contribuire affinché la società sia una delle più forti a livello mondiale e che il calcio sia uno strumento per rilanciare la nostra città». Quindi il passaggio sul San Paolo: «Siamo tutti emozionati quando pensiamo al San Paolo. Qualunque sia l’opzione il San Paolo rimarrà una struttura sportiva. Qualunque sia la scelta, questa soddisferà i tifosi napoletani. Rilanciare uno stadio può significare valorizzare gli altri sport, valorizzare un momento di attrazione per i giovani, costituire un luogo di riunione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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