Napoli, 11 Febbraio 2011, ore 06.30. All’esterno di una ricevitoria autorizzata alla vendita di tagliandi per le gare interne della SSC Napoli, si è accalcata, già da qualche minuto, tanta gente. Il motivo? Ricevere, in modo rigorosamente gerarchico, il numero da presentare al rivenditore autorizzato per l’acquisto del biglietto di Napoli-Villareal a partire dalle 15. La caccia al numero imperversa per tutta la mattinata, continuando anche dopo le 15. Una volta scoccata l’ora x, i possessori del numero si dirigono alla ricevitoria creando una “piacevole” confusione. Si discute del Napoli (e di chi sennò?), delle aspettative createsi intorno alla squadra del cuore, della Roma, del Villareal, del Milan che si trova solo 3 punti più su. Tuttavia, c’è anche un pò d’ansia, causata dalla paura di non poter assicurarsi il tagliando per l’attesissimo match di Europa League. Ma i napoletani non demordono. Restano lì, ad aspettare il proprio turno e a sperare. Non mancano sospiri di sollievo, imprecazioni, esultanze, segni di insofferenza; il tutto condito dalla solita simpatia e ironia dei partenopei: “Forza Roma!” esclama un anziano, “Ma i biglietti li state scrivendo voi?” scherza un ragazzo impaziente.
Insomma, un entusiasmo del genere, di certo non lo si vede tutti i giorni. I tifosi partenopei, in effetti, sono affamati del grande calcio e De Laurentiis, grazie all’impegno e all’abnegazione da parte della squadra costruita da Mazzarri, sta facendo sognare i 6 milioni di supporters sparsi per il mondo.
Tuttavia, il pensiero va proprio a coloro che, per un motivo o per un altro, si trovano altrove, ma che vorrebbero godersi lo spettacolo dei sedicesimi di finale di Europa League a Fuorigrotta, nella loro città d’origine. I tagliandi erano disponibili solo ed esclusivamente presso i botteghini 1 e 3 dello Stadio San Paolo e presso le rivenditorie autorizzate. Ci si chiede, infatti, come avrebbe dovuto fare un tifoso napoletano che vive altrove ad acquistare un biglietto in un giorno lavorativo con un sistema così disorganizzato e poco agevole.
Tutte le grandi squadre, Milan, Inter, Juve e altri club di prestigio internazionale, danno l’opportunità ai loro supporters di acquistare i biglietti tramite internet, dando, allo stesso tempo, le agevolazioni necessarie ai club vari presenti in tutte le zone d’Italia, ma anche all’estero. Si potrebbero cominciare a prevedere sistemi di vendita uniformi a livello nazionale, attraverso per esempio partnership con le banche, come dimostrano i casi di Inter e Milan.
Il problema è ancor più rilevante quando ci sono le trasferte di lusso, come quella prevista per il prossimo 24 febbraio di Villareal. Ci auguriamo, infatti, che si possano trovare soluzioni adeguate per evitare alcuni episodi verificatisi nel recente passato (vedi vendita biglietti per Utrecht-Napoli, con caos e ressa ai botteghini). Si spera che la società, così propensa nel puntare e introdurre innovazioni nel mondo calcistico, possa rendersi conto di quanto sia sbagliato, arcaico, decisamente non innovativo, questo sistema di vendita dei biglietti, e si decida al più presto a cambiarlo definitivamente, sfruttando anche l’esperienza del direttore Fassone.
Stefano D’Angelo
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro