Questo 2012 sta finendo e credo che per il Napoli sia stato un anno straordinario, importantissimo. Il punto più alto si è toccato sicuramente con la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus, ma anche le sfide di Champions sono alla pari quanto a importanza. Nella gara d’andata col Chelsea la squadra di Mazzarri ha toccato il punto più alto dal punto di vista tecnico: battere 3-1 quella che poi avrebbe vinto la Champions è stata una vera impresa, e il passaggio ai quarti è sfumato nel modo in cui tutti sappiamo, anche a causa di un po’ di sfortuna. Per fortuna a maggio è arrivata la Coppa Italia, con un trofeo alzato dopo ben 25 anni. È stata una grande emozione per tutti noi, e per me in particolare, che qualche anno fa la Coppa Italia potevo vincerla, ma purtroppo non è andata così. Evidentemente era scritto che le cose non dovessero andare in quel modo, ma il Napoli di oggi ci ha pensato a riscattare quella delusione, e per me è stata un’emozione particolare. Credo che in pochi potevano pensare che il Napoli potesse competere alla pari con squadre incredibili come il Chelsea in Europa e la Juventus in Italia. Ma ricordo anche il Bayern Monaco e il Manchester City, con cui la squadra di Mazzarri ha fatto una bellissima figura nel 2011. La mia emozione più bella è stata vedere Paolo Cannavaro alzare la Coppa Italia. Mi sono un po’ rivisto in lui, perché io a quel momento ci sono andato vicino, e ora mi spiace molto ricordare quei momenti e pensare che è stato vittima di questo episodio spiacevole della classifica. Ieri ho parlato di questo a Radio Crc: credo che se nello spogliatoio del Napoli ci fosse stata una figura d’esperienza per aiutare quei ragazzi, forse si poteva evitare quello che è successo. È assurdo che Cannavaro, così come Grava, debba pagare per aver fatto la cosa giusta. Ma occorre anche denunciare e in queste situazioni ci vuole una figura nello spogliatoio che possa dare i consigli giusti. Sono addolorato perché Paolo è un capitano vero, un ragazzo bravissimo e un uomo leale. È davvero assurdo. Incredibile che Gianello abbia fatto trovare Cannavaro, Grava e il Napoli in una situazione paradossale, ingiusta. Se ci fossi stato io avrei “attaccato” Gianello al muro e consigliato i due difensori su cosa fare. Questo è stato anche l’anno di Mazzarri: io non so se davvero andrà via o no. Andrà in scadenza ma spero che possa prolungare: personalmente mi sarei preoccupato di fare quanto prima un discorso a lunghissima scadenza con l’allenatore toscano. Secondo me lui è un fuoriclasse della panchina, proprio come i migliori giocatori che vanno in campo e che fanno le fortune di questa squadra. Mi sembra chiaro che l’enorme crescita che il Napoli ha avuto in questi ultimi anni è dovuta principalmente a lui. A questo punto non posso che augurarmi che De Laurentiis riesca a convincerlo a rimanere ancora alla guida del Napoli. Sono certo che non è soltanto il Napoli ad avere bisogno di lui, ma anche Mazzarri che ha bisogno del Napoli. Lo stesso allenatore, come anche Cavani, Lavezzi, e Hamsik, è arrivato in punta di piedi ed è diventato davvero grande nel Napoli e grazie al Napoli. Lui come Cavani rappresentato dei risultati prestigiosi e i punti di forza di questa realtà. Io non posso che augurarmi che il 2013 sia sulla scia dell’anno che sta per finire e che possa portare ancora più soddisfazioni ai tifosi azzurri.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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