Una settimana per rigenerarsi in vista di un nuovo tour de force, altre quatto gare in nove giorni: Lecce e Novara (o viceversa), Roma e Palermo. Il tutto racchiuso tra il 22 aprile e il primo maggio. Una settimana tipo che il Napoli sfrutterà per riportare in condizione innanzitutto Cavani (3614 minuti, circa 40 partite) e poi tutti gli altri più stanchi del gruppo, quelli con un minutaggio superiore ai tremila minuti tra campionato, Champions League e coppa Italia.
La cura rigenerante adottata per Christian Maggio sarà allargata agli altri azzurri. Già perchè la buona notizia è quella del recupero del nazionale di Prandelli, l’esterno destro si fece male a Londra contro il Chelsea e accusò un nuovo problema muscolare a Torino contro la Juve. Da quel momento solo cure, massaggi e lavoro mirato per riportarlo in forma. Maggio era tra quelli più usurati per le tante partite stagionali, comprese quelle con l’Italia. Doveva tirare il fiato, staccare a livello fisico e mentale. Quello che serve al Matador Cavani, decisamente giù di corda nelle ultime tre partite con Juventus, Lazio e Atalanta e che Mazzarri aveva deciso di tener fuori a Lecce. «Domenica senza calcio, trascorsa in famiglia», il tweet di ieri del Matador.
Una tabella di lavoro specifica studiata dal preparatore atletico Pondrelli, si punterà sulla rapidità e sulla velocità. Niente fondo perchè non bisogna sovraccaricare ulteriormente il Matador e lavoro sulla reattività, la rapidità e l’esplosività. Deve ricaricare le batterie l’uruguaiano, l’unico che praticamente non si è fermato mai, eccezion fatta per la sosta natalizia. A luglio giocò e vinse la coppa America in Argentina, anche se fu messo ko per quindici giorni da una distorsione, poi si è tuffato subito in clima campionato e Champions con il gol in Inghilterra al Manchester City e la tripletta al Milan. Un numero incredibile di partite, due sole panchine a Verona contro il Chievo e a Genova, poi sempre titolare tranne le assenze per i due infortuni, quelli che lo hanno tenuto fuori a Milano con l’Inter e in casa contro la Juventus.
I primi tre giorni della settimana saranno dedicati proprio a questo lavoro atletico specifico, una tabella personalizata per Cavani che deve ritrovare brillantezza e per tutti gli altri più impiegati da Mazzarri in questa stagione. Un lavoro tarato per ogni singolo dal preparatore atletico Pondrelli e dagli altri dello staff azzurro, d’intesa con lo staff medico azzurro coordinato dal dottore De Nicola. Già perchè il problema per le tante sollecitazioni muscolari alle quali è stato sottoposto Cavani può essere anche quello di incorrere in infortuni. Nella tabella degli stakanovisti azzurri al primo posto c’è il portiere De Sanctis, poi figurano Campagnaro, Cannavaro, Hamsik, Inler, Aronica, Gargano, Lavezzi e Maggio.
Mazzarri e il suo staff hanno approntato questo lavoro rigenerante, di recupero in vista del prossimo tour de force di quattro gare in nove giorni e tenendo presente che la stagione proseguirà fino al venti maggio, giorno della finale di Roma contro la Juve. In totale saranno ancora sette le partite degli azzurri da disputare esattamente in un mese. Trenta giorni per definire la posizione in campionato e l’eventuale nuovo assalto alla zona Champions League e l’ultimo atto della coppa Italia. Il Napoli che ha cominciato a correre da settembre e che proprio nella condizione atletica è stata spesso superiore agli avversari. Da oggi a Castelvolturno 7 giorni di cura, il Napoli va in laboratorio per il finale di stagione.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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