Corto, compatto, concreto: il nuovo Napoli di Benitez meno spregiudicato e più giudizioso. L’aspetto più positivo rispetto all’anno scorso è il miglioramento della fase difensiva.«Mi è piaciuto soprattutto questo», ha sottolineato Rafa al termine dell’amichevole di Ginevra con il Barcellona. Spazi più ristretti per il lavoro sincronizzato di tutti gli azzurri, a cominciare dagli attaccanti, soprattutto gli esterni Callejon e Insigne. Lo schermo protettivo davanti alla difesa (Gargano e poi Inler) e i miglioramenti consistenti della difesa a quattro. Già, la nota più positiva è la crescita dei quattro difensori. Albiol resta la guida, il suo nuovo compagno, Koulibaly, è impeccabile. Funziona Britos da laterale sinistro, più tranquillo l’uruguaiano nella posizione esterna, più difficile da superare, un esterno più bloccato rispetto alle altre soluzioni rappresentate da Ghoulam e Zuniga. Da laterale destro funziona abbastanza bene Maggio, un po’ meno Mesto: nel ruolo potrebbe essere spostato Zuniga che gioca così nella nazionale colombiana che Benitez ha proposto nel breve spezzone di partita con il Barcellona da laterale alto a destra, al posto di Callejon. E i segnali positivi sono arrivati da Rafael, il portiere brasiliano, insuperabile contro il Barça, tre parate straordinarie, interventi che hanno conferito ulteriore sicurezza a tutto il reparto. Subire meno gol, questo può essere l’aspetto determinante per restare fino all’ultimo in lotta per il vertice e aumentare la competitività in Europa. E tenere sempre alta la concentrazione, il Napoli ci è riuscito in un test di primo livello, quello contro il Barcellona. Il Napoli ha bisogno di crescere in condizione in vista del preliminare e del rientro di Higuain al centro dell’attacco. Da prima punta Zapata e Michu stanno avendo delle difficoltà, la presenza del Pipita aumenta il peso offensivo: l’argentino per il match di andata dovrebbe essere al settanta per cento della forma. A centrocampo in attesa del nuovo arrivo si attende qualche giocata di maggiore qualità da parte di Jorginho, l’italo-brasiliano che sarà titolare al fianco di Inler. Un acquisto di qualità è fondamentale.
Fonte: Il Mattino
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