Senza Inler e con Dzemaili è un altro centrocampo. E non solo per le caratteristiche diverse dei due svizzeri. Mazzarri ha cambiato un uomo in mezzo ritoccando anche leggermente il modulo. Ora il Napoli sta rigiocando con il sistema provato in estate a Dimaro, il 3-5-1-1, assimilabile a un 3-5-2 quando Pandev affianca Cavani.
Un Napoli più coperto, almeno sulla carta ma nello stesso tempo più incisivo. Behrami è il centrale, gioca davanti alla difesa, ai suoi lati Hamsik e Dzemaili che quando possono si fiondano negli spazi. In questa posizione soprattutto lo slovacco è sempre al centro del gioco, tocca un numero enorme di palloni e di fatto è sempre al centro del Napoli. E in questo modo vengono valorizzate le caratteristiche di Dzemaili che ha più libertà di proporsi in profondità e di ricevere palla per andare al tiro. I due laterali di fascia, Maggio e Zuniga, con questo sistema sono vincolati maggiormente a tenere la posizione e a limitare il numero di discese.
Hamsik e Dzemaili i due uomini chiave dal punto di vista tattico in questo nuovo centrocampo, retto fisicamente dall’agonismo di Behrami. Vivono un ottimo momento, Hamsik punta a raggiungere la doppia cifra, Dzemaili che oggi festeggia gli anni, 27, finalmente è diventato protagonista nel Napoli. Le ultime prestazioni e gli ultimi gol possono anche cambiargli il futuro, la cessione fino a gennaio scorso sembrava molto probabile, soprattutto si prospettava uno scambio proprio con Nocerino del Milan. Ora invece sono salite di molto le sue quotazioni di permanenza in maglia azzurra.
Un nuovo centrocampo, da quattro a cinque. Hamsik gioca un passo più indietro, anche quando c’è da impostare, adesso tra le linee a ricevere palla c’è Pandev, cioè nel suo ruolo preferito. Piccolo accorgimenti al modulo classico di Mazzarri in questi anni a Napoli, il 3-4-1-2. Accorgimenti provati a lungo in estate, in tutte le amichevoli estive, compresa quella vinta contro il Bayern Monaco ad Arco di Trento. Il centrocampo era lo stesso, in attacco, in attesa di Cavani la punta centrale era Vargas, con Insigne e Pandev che si alternavano in appoggio.
Una novità sostanziale. Con questo nuovo assetto Hamsik e Dzemaili partono più bassi, quindi proteggendo di più la squadra in fase difensiva, ma sono pronti comunque a lanciarsi negli spazi, anzi a sfruttare il fattore sorpresa spuntando alle spalle dei difensori. Dzemaili con queste nuove mansioni ha segnato quattro reti in due partite, cinque totali in campionati. Altro dato da evidenziare, quello delle reti dei centrocampisti, quest’anno ne ha segnate cinque anche Inler. In tutto sono dieci i gol dei centrocampisti, più le nove reti di Hamsik che però di base resta sempre da considerare un mezzo attaccante. Reti che hanno compensato il ritardo come numero di gol dei partner di Cavani, Pandev e Insigne fermi a quota quattro. Il nuovo centrocampo, quindi, con Hamsik e Dzemaili, i due incursori pronti a far male. Tutti e due erano nel mirino del Milan, lo slovacco ha scelto il progetto Napoli, lo svizzero si è riavvicinato in maniera significativa dopo le ultime prestazioni. E al Meazza vogliono essere protagonisti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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