Ce l’ha fatta Insigne. Niente febbre ieri e allenamento di rifinitura completo in tandem con Cavani. Sta bene Lorenzo e gioca: si riprende la maglia da titolare, scivola in panchina Pandev, sotto tono nelle ultime partite e non solo. Una svolta in attacco con le gerarchie di base nuovamente ribaltate. Insigne preferito nell’undici base all’ex interista, anche se Lorenzo ha dovuto combattere tutta la settimana con l’influenza.
Non è l’unico titolarissimo a perdere il posto, fuori anche Zuniga giù di corda nelle ultime due partite. Da esterno sinistro a centrocampo fa l’esordio dal primo minuto Armero. E Mesto sulla destra è più avanti rispetto a Maggio, il nazionale di Prandelli anche lui sotto tono nella sfida europea contro il Viktoria Plzen. Salvo ulteriori sorprese, quindi, giocherà dall’inizio l’ex genoano.
Rientra lo svizzero Behrami che ha smaltito l’infortunio alla caviglia rimediato all’Olimpico di Roma, un ritorno indispensabile a centrocampo come quello di Inler. Come indispensabile è il rientro di Hamsik dal primo minuto. Il Napoli ritrova l’asse centrale, fondamentale per dare equilibrio alla squadra. Dzemaili, Donadel ed El Kaddouri avevano clamorosamente fallito l’impegno europeo di giovedì sera al San Paolo, erano stati loro tra i più deludenti, insieme a Zuniga. A seguire Pandev, Maggio e tutti gli altri, Cavani compreso. Ma il Matador è fuori discussione, lui è uno di quelli che dopo una gara sbagliata reagisce con una prova da campione. E stavolta Edinson avrà motivazioni ancora maggiori, cerca il gol che manca da tre partite, Europa League compresa.
Si ricompone anche la difesa tipo contro la Sampdoria. Torna Cannavaro, il capitano, da centrale difensivo e Campagnaro si riprende il posto sul centrodestra. Sul centrosinistra invece Britos a sua volta ha vinto il ballotaggio con Gamberini, a differenza dell’Olimpico dove invece partì l’ex viola dall’inizio nella difesa a tre. Tutti e due avevano giocato anche giovedì sera, l’uruguaiano restò in campo l’intera partita, mentre Gamberini lasciò il posto alla fine del primo tempo ad Hamsik.
L’attenzione principale è su Insigne, avrebbe dovuto giocare anche giovedì sera contro il Viktoria Plzen ma fu bloccato dall’influenza proprio all’ultimo momento. Torna Insigne perchè è in un periodo più brillante rispetto a Pandev e all’Olimpico il suo ingresso fu determinante per il pareggio del Napoli contro la Lazio. Torna perchè con la sua rapidità può mettere in difficoltà la Sampdoria come accadde nel finale di partita di andata a Genova. Sfida a distanza con Icardi, il gioiello della Sampdoria. Insigne in genere determinante quando è partito dalla panchina (tre dei quattro gol li ha segnati entrando a partita in corso), stavolta proverà a lasciare il segno partendo tra i titolari.
Un pomeriggio speciale anche per il colombiano Armero, staffetta con Zuniga sulla fascia sinistra, ipotesi concreta che diventa realtà. L’ex esterno dell’Udinese ha la possibilità di partire dal primo minuto, sarà la prima volta dopo i finali di gara con Parma e Catania. Un acquisto di gennaio, preso proprio per aver un’alternativa importante a sinistra, tra l’altro non può essere impiegato in Europa League e sarà costretto a saltare anche la trasferta in Repubblica Ceca contro il Viktoria Plzen. La prima grande chance dall’inizio che cercherà di giocarsi nel migliore dei modi. A sinistra la sua spinta si fa sentire e poi è un sinistro naturale, farà rifiatare Zuniga, in evidente difficoltà contro i cechi del Viktoria Plzen.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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