Clic: e si apre un mondo nuovo, però chissà quanto reale, perché la verità è un optional da andare a rimediare raschiando il fondo del barile, che certo non sta su internet. Olympique Lione, le otto della sera, per scoprire dal sito ufficiale che «parte solo Ederson», dunque nessun altro, quindi men che meno Aly Cissokho (25), la prima idea del Napoli per la sinistra, la tentazione ad alto gradimento però pure ad altissima valutazione. Ma va, chi l’avrebbe detto che sarebbe finita così in fretta, ancor prima che s’entrasse nel vivo della fiera dei sogni? Le insidie sono sparse ovunque e ora sono aumentate in maniera esponenziale: ma poi c’è uno spaccato di piccolo mondo antico e Aly Cissokho, improvvisamente, ricompare. Milano, quartier generale d’un universo ch’è in perenne fibrillazione: secondo voi cosa ci facevano Fabrizio Ferrari, manager impegnatissimo in Francia e con il mandato per l’Italia a discutere del fluidificante, e Riccardo Bigon, ds del Napoli? Un aperitivo si potrebbe prendere in varie altre occasioni ma nell’aria c’era già un appuntamento per cominciare a capire quali siano i margini d’intervento.
SVOLTA A SINISTRA – Ricapitolando: il riassunto delle puntate precedenti va mandato a memoria, per riordinare le nozioni sulle strategie del Napoli, che sa bene ciò che deve fare e che vuol farlo senza avvertire ansia addosso, « avendo un gruppo che per poco non ha battuto la vincitrice della Champions, che ha trionfato in Coppa Italia e che è rimasto sino all’ultima giornata in corsa per il terzo posto ». Un difensore di piede destro, un centrocampista centrale e un esterno di fascia sinistra (o anche destra, a questo punto) che sia in competizione con Maggio e Zuniga, titolari designati. Un turn-over di spessore, insomma, nel quale ha posto anche Dossena, ovviamente, nel caso resti. Cissokho piace, ha l’età giusta, guadagna parecchio ma uno sforzo si può fare: però gli undici milioni richiesti dal Lione sono un’enormità. Intanto, affinché lo sappia chi di dovere, Bigon e Ferrari dialogano amabilmente, forti di un solido rapporto: poi, chi vivrà vedrà. Ma i bagliori d’una trattativa s’intravedono, nonostante serva un pizzico di pazienza.
ALTRIMENTI… – E’ chiaro che però l’elenco della spesa preveda alternativa: alle spalle di Cissokho, anzi proprio al suo fianco, c’è Federico Balzaretti (31), che il Napoli ha già provveduto a chiedere al Palermo e che rimarrà, sino a prova contraria, sino ad un no definitivo, la pista italiana di maggior gradimento. E poi, caccia anche ad un giovane destro, da lasciar crescere.
GIRO DI WALTER – Il difensore di destra resta Miranda (28), brasiliano dell’Atletico Madrid che il Napoli segue da un po’, che ha promosso ma che non intende strapagare: un anno fa, gli spagnoli furono bravi a strappare alla concorrenza quel gigante dai piedi buoni a parametro zero; ma un anno dopo, dieci milioni di euro sanno di affronto. Il centrocampista può essere Gary Medel (25), ma qui il mercato lo fa soprattutto Walter Gargano, che ha una serie di ammiratori sparsi in Germania, in Spagna ed in Inghilterra e che in caso d’addio ha pure l’erede già pronto proprio nel cileno del Siviglia.
PUNTE E SPILLI – Raccontano in Germania che Pablo Guerrero (28) attaccate peruviano dell’Amburgo, già avvicinato al Napoli l’anno scorso, suscita interesse in Bigon; in Spagna s’è diffusa la voce che Thiago Alcantara (21) del Barcellona fosse un obiettivo: lo è stato un anno fa e se in Catalogna decidessero di cedere, al Napoli non spiacerebbe sfidare il Manchester United per avere quel talento. Così come non dispiace Ricky van Wolfswinkel (23) attaccante dello Sporting Lisbona incrociato in Europa League ai tempi dell’Utrecht. L’attacco può attendere: si parte dal basso, per arrivare (eventualmente) lassù.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.