Maggio non c’è: al Tardini gioca Mesto. Staffetta a destra. Il nazionale azzurro è stato costretto a fermarsi per l’infortunio alla mano destra subito nell’allenamento di venerdì a Castelvolturno. Trova di nuovo spazio l’ex genoano, un elemento che Mazzarri conosce bene e sul quale fa grande affidamento.
Maggio è stato operato ieri mattina dal professore Umberto Passaretti, direttore della chirugia della mano dell’ospedale dei Pellegrini e dal suo assistente Guglielmo Lanni. Diagnosi: frattura da trauma del quarto metacarpo della mano sinistra, scomposta con più frammenti, conseguenza di una pallonata.
L’intervento è stato effettuato alla clinica Ruesch, in anestesia regionale: la frattura ridotta e sintetizzata in maniera stabile con tre microviti, frattura perfettamente ricomposta. «Ritengo che per le modalità con cui l’intervento è stato eseguito sia prevedibile che Maggio già lunedì (domani, ndr) possa riprendere gli allenamenti osservando le prescrizioni e le cauzioni che una frattura di quel genere impone», ha spiegato il professore Passaretti. In settimana saranno valutati i tempi di recupero. Maggio sarà tenuto sotto costante osservazione dal medico sociale azzurro De Nicola, riprenderà gli allenamenti con uno speciale tutore per proteggere la mano. La speranza di Mazzarri è che l’esterno possa essere già disponibile per la prossima partita, quella di sabato sera al San Paolo contro il Catania.
Gioca Mesto, quindi. A Parma sarà la seconda partita da titolare per l’ex esterno del Genoa. Al Ferraris contro la sua vecchia formazione, subentrò nella rirpesa a Campagnaro e con il suo ingresso cambiò il volto del Napoli. Prestazione convincente e un gol, quello del 2-2 (poi gli azzurri vinsero 4-2). Sempre titolare invece in Europa League. Elemento di affidabilità, sostituzione ruolo per ruolo, questa la scelta di Mazzarri. L’infortunio di Maggio è stata la brutta notizia del fine settimana anche perchè il nazionale azzurro attraversava un ottimo periodo di forma. Tre gol consecutivi e una prestazione comunque positiva a Firenze. Si ferma Maggio e riparte Mesto, preso quest’estate proprio per dare un’alternativa al nazionale che l’anno scorso fu spremuto tra campionato, coppa Italia e Champions League.
Lo ha voluto Mazzarri, suo vecchio allenatore alla Reggina, un fedelissimo del tecnico. Ci ha messo poco ed entrare negli schemi e nel gruppo Napoli. Un gol quello contro il Genoa, dedicato alla bellissima moglie Sara Facciolini, donna di spettacolo. Dal 2007 cittadino onorario di Reggio Calabria, gli anni con la Reggina furono molto significativi per la sua carriera. Come gli anni di Genova, adesso cerca di lasciare un segno forte anche a Napoli. Oggi a Parma la grande occasione, partita difficile per il Napoli e fondamentale per la corsa al vertice.
Mesto titolare e pronto a giocare una partita di spessore. Ha un compito importante, non deve far sentire l’assenza di Maggio, il nazionale tra i più in forma in questa fase della squadra di Mazzarri. Fu preso l’ultimo giorno di mercato, un affare già definito da giorni ma poi bloccato dal Genoa che prima di lasciarlo andare via doveva prendere un altro terzino. «Napoli è il coronamento di un sogno, giocare con Cavani un orgoglio perchè Edi è un dei giocatori più forti di sempre», disse pochi giorni dopo il suo arrivo a Napoli. Nel gruppo si è inserito alla grande, ora gli tocca una chance importante.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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