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Svelato il «giallo» Mazzarri: era in una saletta dello stadio

«Dentro o fuori dal campo è sempre il nostro special one: grazie Mazzarri», lo striscione esposto al San Paolo. Anche i tifosi con il binocolo hanno provato a individuarlo sugli spalti. Qualcuno l’ha visto nel «dirigibile», solo una somiglianza con l’allenatore dei sogni («Non è uno scherzo di Carnevale, Mazzarri portaci in finale», c’è scritto su un altro striscione). Altri lo hanno visto entrare allo stadio dal varco distinti un’ora prima della partita alla guida della sua auto. Altri ancora arrivare in taxi. Tante voci, una certezza: il tecnico non era a sbracciarsi in panchina, effetto della squalifica per la spinta a Nillmar a Villareal e non era neanche in tribuna. Questo è sicuro. «Abbiamo fatto una scelta alla luce di una possibile terza giornata di squalifica, quindi abbiamo deciso insieme che fosse meglio non seguire la gara dagli spalti», ha dichiarato ieri il direttore generale azzurro Fassone. E infatti il Napoli è stato attento a non violare le regole e a rispettare i rigidi divieti imposti dall’Uefa per un allenatore squalificato: vietato entrare in contatto con i calciatori e comunicare anche attraverso via telefono con i collaboratori in panchina.
D’altronde Mazzarri tutto quello che aveva da dire sulla partita lo ha fatto a Castelvolturno negli ultimi allenamenti. «Le partite si preparano prima, sicuramente soffrirò a non poter stare a bordo campo vicino ai miei ragazzi», dichiarò nella conferenza stampa di vigilia. Già ma dov’era Mazzarri a guardare la partita? Tante ipotesi, tante suggestioni, tante voci. «Mazzarri? Non si muoverà da Castelvolturno. No, nel dirigibile non c’è. La partita la guarderà in albergo», la versione ufficiale del pre gara secondo cui il tecnico avrebbe optato per il metodo usato da Mourinho con il Real Madrid in una gara a Barcellona. Poi Mazzarri si materializza nelle postazioni tv venticinque minuti dopo la fine del trionfo sul Chelsea e dichiara a Sky: «La partita l’ho vista dall’albergo, ho ascoltato anche il commento di Ciro Ferrara e tra l’altro dovranno aerare la stanza perché non so nemmeno io quante sigarette ho fumato». Poi in sala stampa: «Ho visto la partita in una stanza, da solo, soffrendo per non poter essere vicino ai ragazzi».
L’ipotesi più credibile è che sia entrato allo stadio San Paolo prima del fischio d’inizio a abbia guardato la gara in una saletta interna davanti alla tv. Seconda puntata a Londra. Dove guarderà la sfida di ritorno? La prima ipotesi l’ha lanciata lui stesso. «Chiederò le chiavi di casa a Vialli per poter guardare la partita a casa sua». Riuscirà a rintanarsi nello Stamford Bridge, o sceglierà un albergo di Chelsea?

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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