È la settimana più importante. Ponte tra due stagioni: quella che volge ormai al termine e quella che verrà. E allora tutti in attesa della ripresa degli allenamenti della Juve Stabia fissati per domani, ma soprattutto per l’incontro che Piero Braglia e i vertici della società avranno subito dopo la seduta. Da definire il futuro del tecnico e le strategie del club. Sibilline finora le parole di commiato dell’allenatore gialoblù, sabato scorso, quando ha un po’ stupito tutti ribadendo (ma lo aveva anticipato in tempi non sospetti) la necessità di discutere con la famiglia dell’opportunità di restare a Castellammare. In più la «rassicurazione» nei giorni precedenti con: «tranquilli, non succede niente, il calcio non finisce con Braglia…». Nelle ultime ore, rumors provenienti da Siena, hanno comunque turbato l’ambiente mentre i tifosi sperano nella riconferma del tecnico. Non sarebbe Braglia la prima scelta dei toscani per il dopo-Sannino (in pole Cosmi e Ficcadenti), ma la cosa potrebbe comunque farlo tentennare.
Il partito dei fiduciosi, Giglio e Manniello compresi (entrambi hanno dato un accordo certo al 99,9%), analizza positivamente alcuni passi di queste settimane: il club ha bloccato la sede del ritiro a Gubbio e avrebbe già in mano la lista del tecnico per il mercato: due segnali che fanno pendere sul piatto della bilancia verso un terzo anno sulla panchina stabiese. Anche la squadra è del resto con Braglia.
Dopo Mbakogu che proprio a Gubbio aveva legato la sua volontà di restare ancora in gialloblù alla presenza dell’allenatore, anche Baldanzeddu e Zito, sabato, hanno dichiarato amore al tecnico toscano: «Speriamo che resti – il coro unanime – molti risultati della Juve Stabia si devono a lui». E pensare che proprio Zito è stato spesso «bacchettato» da Braglia: «L’approccio tra di noi non è stato facile – ammette l’esterno – ma ormai ci siamo intesi e ho capito i valori umani e professionali che lui ha saputo trasmettere a tutti: è il numero uno nel suo mestiere e spero davvero possa continuare qui per un’ulteriore crescita della squadra». Con la certezza che il prossimo anno ci sarà una strada irta da percorrere insieme, ma che con un Braglia in più alla guida, sembrerebbe fin d’ora un po’ meno in salita.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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