La Cina non è più tanto vicina per il calcio italiano. Lo scorso anno Inter e Milan, pur potendo giocare il derby della Supercoppa a San Siro, nella sede più naturale, decisero di onorare l’impegno della Lega di serie A di disputare la partita a Pechino, nel Nido d’uccello di Pechino, che aveva ospitato le Olimpiadi. Stavolta, invece, Juventus e Napoli sono divise sulla sede che ospiterà la prossima Supercoppa italiana. E la questione è stata affrontata anche a margine dell’assemblea della Lega di serie A tenutasi ieri a Milano.
Il Napoli è favorevole alla trasferta cinese, mentre la Juventus, che in estate sarà impegnata in una tournée negli Stati Uniti, preferisce evitare un’altra trasferta intercontinentale e quindi sarebbe pronto a ospitare la sfida nel proprio stadio, come previsto dal regolamento secondo cui il vincitore dello scudetto gioca in casa.
L’11, il 19 e il 25 agosto sono le date sul tavolo. «Ma dipende se si gioca in Italia o in Cina, le finestre a disposizione sono poche», ha osservato il presidente della Lega di serie A Beretta. «L’accordo con gli organizzatori i cinesi prevede la possibilità di svolgere in Cina tre delle prossime cinque finali di Supercoppa: è uno straordinario veicolo di promozione per calcio italiano. Ma il contratto prevede la possibilità di ridurre a due le trasferte – ha precisato il numero uno della Lega di serie A – Una decisione in tal senso non è stata ancora presa. Ci saranno ancora approfondimenti con i vertici di Napoli e Juventus».
Diversi dirigenti delle società di serie A sottolineano che la decisione spetta all’assemblea di Lega, perché la materia interessa tutti i club. «È vero – ha convenuto Beretta -, ma molto attiene alle esigenze delle due finaliste».
Il presidente del Napoli De Laurentiis è un convinto assertore della trasferta in Cina. Un mese fa ha trascorso alcuni giorni nel grande paese asiatico e ha potuto prendere atto di persona della grande conoscenza che i cinesi hanno del calcio italiano. Tanto da ipotizzare una tournée del Napoli, in sede di preparazione pre-campionato, in alcune delle città più grandi del Paese: da Pechino a Shangai, a Guanuzhou. Un’idea che poteva preludere alla trasferta in Cina per la disputa della Supercoppa italiana. Messa in dubbio, ora, dalla volontà della Juventus di giocare nel proprio stadio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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