Una Juventus troppo superiore “scippa”, nel suo Olimpico, la Supercoppa Italiana ad una Lazio in gara solo per 20′. Quello arrivato questa sera è, per la Juve di Conte, il quarto trofeo (dopo due scudetti e la famosa Supercoppa di Pechino). Nonostante un precampionato non eccessivamente eccitante dal punto dei vista dei risultati (per quello che conta il calcio d’agosto), la Vecchia Signora ha evidenziato una condizione mentale e soprattutto fisica a dir poco invidiabile. Dopo il gol di Pogba (entrato da pochi minuti al posto dell’ infortunato Marchisio) al 23′, che chiude la prima frazione di gioco sull’1-0, sale in cattedra l’ex Liechtsteiner (fischiatissimo all’ uscita dal campo dai tifosi biancocelesti), autore in circa due minuti di un assist per il 2-0 di Chiellini e della terza rete che spezza le gambe alla Lazio. Poco prima dell’ora di gioco un fino a quel momento impalpabile Carlitos Tevez batte per la quarta volta il povero Marchetti. Emblema della gara è la seconda rete di Chiellini, contropiede classico: è il minuto 54′ quando Pirlo (che aveva già trovato impreparata la retroguardia laziale sull’1-0 di Pogba sugli sviluppi di un calcio di punizione) raccoglie, al limite della propria area, un calcio d’angolo biancoleceste; palla a Vidal, che serve sulla corsa Liechtsteiner, il quale riesce a bucare la sua ex difesa (scoperta in maniera imbarazzante) sulla destra e serve Chiellini, bravo a seguire l’azione con un incursione da vero rapace d’area. I bianconeri fanno della Lazio quello che vogliono: 20′ minuti di studio, primo acuto di Pogba, concessione di qualche labile fuoco di paglia laziale e colpo del KO, prima del collasso generale degli uomini di Petkovic. Nonostante un profilo sempre molto concentrato e nervoso, Conte può definirsi più che soddisfatto: se il buon giorno si vede dal mattino… Il Napoli di Benitez è chiamato forse ad un impresa ancora maggiore di quelle delle ultime stagioni: nonostante un Tevez spento ed un Vucinic troppo altalenante, la Juventus appare, specie nella zona mediana del campo, ancora più compatta e affiatata dello scorso anno. Nota stonata della serata è l’episodio accaduto intorno al 90′ (Rocchi, per evitare grane ha deciso di non concedere l’ inutile recupero), quando lo speacker dell’ Olimpico si è visto costretto ad una comunicazione che esortasse un gruppo di facinorosi intenti a disturbare con fischi i giocatori di colore della Juventus, a cambiare comportamento. Fatti, ahinoi, (quasi) all’ordine del giorno.
Juventus- Lazio 4-0. Ecco il tabellino del match con i voti di IamNaples.it:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 6.5 (75′ Caceres sv), Bonucci 6.5, Chiellini 7; Liechtsteiner 7.5 (81′ Ogbonna), Vidal 6.5, Pirlo 6.5, Marchisio sv (dal 20′ Pogba 7), Asamoah 6.5; Tevez 5.5, Vucinic 6. All. Conte 7
LAZIO (4-2-3-1) Marchetti 6; Cavanda 5.5, Biava 5.5, Dias 5, Radu 5 (dal 58′ Ederson 5.5); Biglia 5.5, Ledesma 5 (58′ Floccari 5.5); Candreva 6, Hernanes 4.5 (71′ Onanzi sv), Lulic 5; Klose 5.5. All. Petkovic 5
ARBITRO: Rocchi 6.5
MARCATORI: 23′ Pogba, 52′ Chiellini, 54′ Liechtsteiner, 57′ Tevez.
NOTE: Al minuto 89′ lo speaker dello Stadio Olimpico di Roma è costretto ad esortare i tifosi a mantenere un comportamento rispettoso verso i calciatori di colore della Juventus, bersaglio di fischi da parte di una sparuta parte di pubblico di fede laziale.
A cura di Mirko Panico
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