Una serata da ricordare per tutta la vita. Federico Fernandez, difensore argentino, di 22 anni, all’esordio in Champions al posto dello squalificato Cannavaro ha segnato due reti rimettendo in corsa il Napoli. «Una serata speciale per me, ero all’esordio in Champions e ho segnato due reti. Ovviamente sono contento per i due gol ma dispiaciuto per aver perso».
Sconfitta determinata da un primo tempo sotto tono, o meglio da venti minuti da incubo.
«Nei primi quindici minuti abbiamo giocato bene, loro però hanno segnato tre gol alle prime tre occasioni. Nel secondo tempo abbiamo disputato una bellissima partita, dobbiamo continuare così».
Napoli con la difesa a quattro, Fernandez ha formato la coppia centrale con Aronica, un modulo diverso rispetto a quello solito: il Napoli di Mazzarri, infatti, gioca sempre con la difesa a tre.
«Questo è vero, siamo passati dalla difesa a quattro a quella a tre. Ma le differenze sono state poche, non è cambiato molto rispetto al solito. Per me è la stessa cosa giocare a quattro, oppure a tre: sono a disposizione dell’allenatore».
Criticato per l’errore a Catania su secondo gol di Bergessio, fin qui per certi versi ancora oggetto misterioso perché poco utilizzato. Nella partita più importante, nella serata più importante ha lasciato il segno: due reti al Bayern Monaco, due reti alla squadra dei fenomeni che aveva fin qui subito una sola rete in casa in Bundesliga, proprio alla prima partita (il 7 agosto). Da allora il portierone Neuer di reti non ne aveva incassate più, ci ha pensato Fernandez, trasformatosi in difensore goleador. Due gol in fotocopia di testa: il primo sfruttando un assist su punizione di Lavezzi, il secondo sempre di rete girando in porta una pennellata precisissima di testa dello svizzero Inler.
«Ripeto, sono contento per i due gol nella prima partita ufficiale. Ma sono soprattutto dispiaciuto per la sconfitta, eravamo venuti a Monaco per vincere».
Alle porte un’altra partita importantissima, quella contro la Juventus in campionato. Come è il morale?
«Siamo tranquilli, abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, dobbiamo ripartire da questo e avere fiducia nella sfida contro la Juventus. Domani ci alleneremo subito per la sfida con i bianconeri».
De Laurentiis gli ha fatto i complimenti, Fernandez ha rimesso in corsa al Napoli, gli ha dato nuovo vigore. La prima partita da titolare in Champions League, in casa del Bayern Monaco, una delle favorite alla vittoria finale. Superato in pieno l’esame per il difensore argentino preso dall’Estudiantes, al primo anno in maglia azzurra. Un ragazzo dalle grandi prospettive, il selezionatore argentino Sabella lo sta convocando in maniera fissa per la sua Argentina. Farà parte del gruppo della Seleccion anche da lunedì prossimo in vista dei prossimi due impegni di qualificazione er i mondiali. E stavolta partirà insieme a Lavezzi, il Pocho convocato per la prima volta da Sabella, il Pocho che gli ha regalato un assist perfetto per il gol dell’1-3. Maglia numero 22 Lavezzi, maglia numero 21 Fernandez, i due sono molto amici e fanno parte della grande colonia argentina della squadra di Mazzarri.
Una prestazione di spessore che serve a Fernandez per candidarsi autorevolmente per una maglia da titolare, un elemento sul quale Mazzarri potrà contare.
«Sono a disposizione dell’allenatore, quando vuole mi metterò al suo servizio»,
dice l’argentino. E la prossima volta potrebbe essere già domenica contro la Juventus, un’altra grande partita è alle porte per il Napoli. Una stagione da vivere tutta di un fiato
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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