Campus diffuso non è solo uno slogan, la vocazione policentrica della Seconda università di Napoli non prevede solo sedi ed attività didattiche in diverse città, ma anche l’integrazione con il territorio, creando strutture che servano agli studenti ma che siano fruibili anche per la comunità che ospita le diverse facoltà. Nascono così gli impianti sportivi che la Sun ha realizzato a Santa Maria Capua Vetere e Caserta; un campo di calcio e un impianto polisportivo che lanceranno il gruppo sportivo d’ateneo.
«La realizzazione di questi due impianti sportivi – ha detto Francesco Rossi, rettore della Sun – è un ulteriore passo in avanti per accrescere la qualità e la quantità dei servizi offerti agli studenti. I nostri giovani, come risulta anche dagli ultimi dati di Almalaurea, frequentano assiduamente i corsi e offrire loro anche la possibilità di fare sport e di avere spazi per momenti di aggregazione, credo sia oggi un valore aggiunto necessario alla vita degli atenei».
All’interno del complesso «Aulario» di Santa Maria Capua Vetere è stato realizzato un campetto polifunzionale, ubicato sull’area antistante l’edificio con le aule, con superficie di gioco di 36 metri per 18. Prevista illuminazione per le gare in notturna, una recinzione con una rete di acciaio. Gli spogliatoi del campo polifunzionale si trovano perpendicolarmente al lato lungo del campo ed è realizzato in elementi prefabbricati coibentati. Le superficie complessiva utilizzata per la realizzazione del campo è di circa 880 metri quadrati. Centro sportivo polifunzionale presso il complesso immobiliare sito in Caserta in Viale Ellittico.L’impianto polisportivo sorge, invece, all’interno del complesso edilizio “ex Poste” al viale Ellittico di Caserta. Anche in questo caso è prevista la presenza di illuminazione per gare in notturna e c’è la particolarità di uno spogliatoio al di sotto del livello del terreno.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
