Nel su consueto editoriale su TMW, Mauro Suma ha avuto modo di parlare del Napoli. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Cara Napoli, ogni tanto un grazie al caro vecchio Pierpaolo Marino andrebbe rivolto. Lo scriviamo alla città e naturalmente al presidente del più grande Club cittadino. Premessa: anche se Pierpaolo Marino è editorialista di questo stesso sito, non ho il piacere di conoscerlo e scrivo di lui da osservatore esattamente come accade per altri temi e altri personaggi. Dunque, il Napoli che ha lottato per lo Scudetto quest’anno è ancora tutto e solo di Marino. Fu lui a inventarsi, in tempi non sospetti, nell’estate del 2007, quando li conoscevano in pochi o nessuno, Hamsik, Lavezzi e Gargano. Fu lui a vestire di azzurro, nell’estate del 2009, giocatori come Campagnaro, come Zuniga, come Quagliarella, tutti giocatori che gli sono stati contestati dal presidente De Laurentiis ma che sono venuti tremendamente buoni in questa stagione da Champions League. Adesso, però, dobbiamo occuparci del dopo Pierpaolo Marino. Anche qui premessa: sono stato e sono tifoso di Albertino Bigon e non ho nessunissimo tipo di prevenzione nei confronti della famiglia e nei confronti di suoi figlio Riccardo. Mancherebbe altro. Qui si azzardano solo, giuste o sbagliate che siano e senza cattiveria, analisi sportive. Ebbene, dopo Marino sono arrivati Yebda, Dumitru, Lucarelli, Sosa e via dicendo. Un carrello di buoni giocatori che fanno felice il presidente che spende poco ma che, finita l’onda lunga dei colpi di Marino, non renderanno grande il Napoli come invece lo hanno reso certi campioni inventati e scovati dal precedente diesse. Lo stesso Victor Ruiz: parliamone. Non è andato bene. Poca roba. Visto il Didac Vilà di Udine, forse è vero quello che prudentemente avevamo scritto in questa sede qualche mese fa: da Barcellona, fonti Espanyol, ci dicono che è meglio il giocatore del Milan rispetto a quello del Napoli. Quindi meno battage e meno bravi bravi. Andiamo a vedere la sostanza e diamo a Marino quel che è di Marino. Già vedo il tifoso napoletano che ci aspetta al varco: e Cavani? Che c’entra Marino con il Matador? C’entra, c’entra, perché le risorse per Cavani sono arrivate grazie a Quagliarella che fu voluto e acquisito proprio dal dirigente avellinese. Marino era forse meno aziendalista, ma intanto, a costo di irritare il presidentissimo, portava a casa roba buona. Oggi il presidente è tutto contento, ma arrivano quelli che arrivano…”
La Redazione
S.D.
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