NAPOLI – Senza troppa scaramanzia ai Quartieri Spagnoli si era apparecchiata la festa attorno a maxi schermi imporvvisati. E per ottanta minuti, in fondo, ci avevano creduto tutti. Una zampata finale e la festa, già rinviata dopo Pechino, sarebbe potuta cominciare. Birra, panini, banchetti volanti, gadget. Se lo struscio a via Toledo non si è fermato un granchè, a monte, per i vicoli, non c’era altro che il Napoli.
Invece Caceres, appena entrato, gela tutti. E cento secondi dopo un ragazzino nero di 19 anni, Pogba, segna e vola verso gli spalti in un gesto di sfida ed esultanza che ferisce quelli dei maxi schermi.
«Non siamo abituati a vincere – dice Antonio, all’ingresso del suo negozio di fiori dove ha posizionato uno schermo al plasma – la Juve è stata più cinica e ci ha castigati».
La Redazione
G.D.
Fonte: Il Mattino
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