Brutte notizie per Hector Cuper. I pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Napoli hanno iscritto il suo nome nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.
L’indagine è quella avviata oltre un anno fa dai pubblici ministeri Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa, coordinati dall’aggiunto Rosario Cantelmo e che ipotizza uno scenario inquietante: dieci «uomini d’oro», specializzati in frodi informatiche, avrebbero per anni fatto intascare ai clan della camorra di Castellammare di Stabia vincite illegali ottenute attraverso scommesse on line. L’indagine dei carabinieri di Torre Annunziata ha evidenziato subito risvolti clamorosi e svulippi che coinvolgerebbero anche alcuni soggetti attivi che lavorano nel mondo dello sport.
A mettere nei guai il tecnico argentino sarebbero state alcune intercettazioni telefoniche: conversazioni registrate nelle quali l’ex allenatore dell’Inter – oggi alla guida del Racing Santander – indicherebbe in anticipo al suo interlocutore i risultati finali di alcune partite. Gli esiti di quei match, hanno verificato gli investigatori, corrispondevano puntualmente alle anticipazioni di Cuper. Per questo all’ex allenatore nerazzurro si contesta il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e al riciclaggio.
Ora, per chiarire alcuni punti ancora oscuri dell’indagine, i pm di Napoli avanzeranno ai colleghi spagnoli una richiesta di rogatoria. Cuper cioè verrà interrogato in Spagna su mandato dei magistrati inquirenti partenopei. È presumibile anche il quadro delle domande che verranno rivolte all’argentino e in particolare se sia stato contattato da persone legate alla criminalità organizzata e se sia in grado di riconoscere volti o nomi di gente cresciuta all’ombra del clan D’Alessandro. E ancora: di confermare il contenuto di quelle strane telefonate.
Nell’inchiesta sono confluite ben 150 partite dei tornei dello scorso anno. Serie A, serie B, Lega pro, ma anche partite internazionali, molte delle quali della Liga spagnola, della Bundesliga tedesca e dei campionati sudamericani. Su quelle partite sono stati riscontrati volumi di scommesse «anomale», quando non addirittura eccentriche, per esempio puntate sulla vittoria di una squadra che perde per due gol al novantesimo minuto e che riesce miracolosamente a ribaltare il risultato.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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