C’è Pandev a Siena. Lavezzi va in panchina. Il macedone nel tridente con Hamsik e Cavani, lo stesso delle ultime partite, compreso il posticipo di lunedì scorso contro il Bologna, quello in cui l’unico gol è arrivato con il rigore di Cavani. Ma contro Palermo e Genoa di gol ne arrivarono a raffica (nove in due partite). E poi Pandev al «Franchi» respirerà un’aria particolare, qui vinse lo scudetto con l’Inter di Mourinho il 16 maggio 2010: decisivo il gol del principe Milito che arrivò due minuti dopo che Goran entrò in campo al posto di Thiago Motta.
Panchina per Lavezzi, quindi. Il Pocho entrerà in gioco se necessario a partita in corso, altrimenti se ne riparlerà mercoledì in coppa Italia contro l’Inter, una sfida che per lui avrà un sapore di rivincita particolare, ancora maggiore rispetto a quello dei compagni (l’argentino l’anno scorso sbagliò il rigore decisivo conto l’Inter). Il Pocho che è migliorato a vista d’occhio negli ultimi giorni e ha smaltito nel migliore dei modi l’infortunio al quadricipite rimediato contro la Roma ma non è ancora al top della condizione.
Tre tenori in campo, Hamsik, Cavani e Pandev, un altro in panchina, Lavezzi. Per Vargas c’è ancora tempo, il cileno può attendere. Le stelle d’attacco: Mazzarri dovrà essere bravo ad alternare i suoi attaccanti, difficile vederli in campo tutti e quattro dall’inizio, salvo qualche situazione particolare, possibile che invece avvenga a partita in corso. Questione d’equilibrio, come sottolinea Mazzarri: Hamsik a centrocampo e tre attaccanti rappresentano sicuramente uno schieramento audace da proporre in situazioni particolari.
A Siena ci sarà spazio nella formazione iniziale per tre attaccanti, assetto solito. Lavezzi parte dalla panchina. Clinicamente è guarito ma non è ancora al top della forma. E poi le forze in attacco andranno distribuite in base agli impegni nuovamente ravvicinati: quattro partite in quindici giorni per gli azzurri, nuovo tour de force in attesa della doppia sfida di Champions contro il Chelsea. Mercoledì al San Paolo c’è l’Inter in Coppa Italia, domenica il Genoa, poi l’altro mercoledì il Cesena nel turno infrasettimanale a Fuorigrotta, chiusura con il Milan al «Meazza».
Si parte a Siena con Pandev, Hamsik e Cavani. Il Matador è a undici gol, la sua media migliora di partita in partita, l’uruguaiano viaggia più o meno ai livelli dello scorso campionato ed è sempre andato a segno nelle ultime quattro gare tra campionato e coppa Italia. Hamsik ha fallito una palla gol clamorosa contro il Bologna e sarà animato da grande voglia di rivincita contro il Siena. Lo slovacco, comunque, già è a quota sei a metà stagione e potrà come d’abitudine superare i dieci gol anche in questo campionato.
Più gol rispetto all’anno scorso, il Napoli ha fatto registrare un passo in avanti da questo punto di vista. C’è anche un Pandev in più rispetto all’anno scorso (il macedone è a quattro gol in campionato) ed è arrivato il contributo dei centrocampisti. Più reti all’attivo, fuori casa ne sono arrivate tre a Palermo, nella prima gara esterna del nuovo anno, quella vinta in maniera trionfale.
Ventuno gol in quattro, questo lo score degli attaccanti azzurri. Il Matador in doppia cifra, poi gli altri tre tenori in attesa delle reti di Vargas. L’attacco va, tutto sommato anche in trasferta. Mazzarri a Siena conferma il tridente con Pandev, un tenore aggiunto. Entrato in condizione il macedone ha fatto vedere le sue giocate migliori, addirittura si sta esprimendo ai livelli del suo anno migliore, quello nella Lazio allenata da Delio Rossi. Il tecnico fa affidamento sulla sua grande voglia e anche un po’ sui suoi dolci ricordi, l’ex interista proverà a segnare ancora. Poi mercoledì in coppa Italia ci sarà la sua ex squadra e quella sarà una pagina ancora più speciale.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
