E se lo dicono loro: «E’ vero, sto per firmare per il Napoli». Ma se lo confermano gl’interessati, evitando d’intrufolarsi in finte dilaettiche senza senso, allora è chiaro che siamo ben oltre i dettagli, che bisogna solo prendere penna, carta e calamaio e procedere. Perché stavolta la fonte è ufficialissima e non ci sono libere interpretazioni o il lavoro dell’”intelligence” o chiamatelo come vi pare: la frase è di Ivan Strinic, ventisette anni appena, dal trentuno di questo mese libero ed a parametro zero dalla Dnipro, nazionale croato (trentatré presenze) che ha deciso di sbilanciarsi e di far sapere attraverso Sportdke Novosti che il suo destino è già scritto: «Perché se tutto andrà come penso, e credo che sia così, giocherò con il Napoli».
ECCOLO. E dunque, questi sono i giorni in cui dovrà essere chiusa la trattativa, che ormai riguarda esclusivamente lo staff manageriale del calciatore ed il Napoli. Si devono limare impercettibili distanze sulla durata del contratto e sulla consistenza economica dello stesso, poi Benitez potrà respirare profondamente: la sua corsia di sinistra, dalla quale scomparirà magicamente Ghoulam, che dovrà rispondere alle convocazioni della nazionale algerina, avrà un “padrone” con naturale vocazione al ruolo di fluidificante. Il Napoli torna il 29 – dopodomani – a Castelvolturno; il 31 rientreranno invece i sudamericani; per i croati… appuntamento all’anno nuovo, perché l’accordo di Strinic con la Dnipro finisce in archivio a San Silvestro e dunque…
E DUE. Quindi Strinic, che arriva sulla scia dell’affare Gabbiadini, che per ovvi motivi può essere persino annunciato prima, essendo lui “libero” e l’attaccante comunque vincolato alla Sampdoria: ma un affare è chiuso ed il secondo pure, perché lo ha annunciato al Mondo intero il mancino croato, che non vede l’ora di presentarsi al San Paolo. «Si, è vero, sto per firmare un contratto con il Napoli». Siamo ai titoli d’inizio d’una nuova storia che consentirà a Benitez di fronteggiare la “carestia” di esterni (bassi) di sinistra, una maledizione che l’anno scorso costrinse a ricorrere a Reveillere e che stavolta spinge ad anticipare il proprio mercato su quella corsia, altrimenti destinato alla prossima estate. Ma uno Strinic così è un affare irrinunciabile ed ormai anche scontato. «Tra qualche giorno, se tutto andrà come penso che vada….».
E TRE? Ma il mercato ha tempi lunghi e può riservare qualche sopresa ancora: il Napoli deve sistemare il portiere Rosati ed il centrocampista Radosevic, resiste strenuamente e lo farà alle offerte del Torino per Zapata, però non rimane isolato dall’universo, avendo già acquistato. Ci sono uomini vestiti d’azzurro che hanno il loro appeal: Henrique, ad esempio, piaceva all’Internacional di Porto Alegre, che ha manifestato – settimane fa – pubblicamente la propria ammirazione per il centrale difensivo. In casi del genere, possono riscontrarsi ritorni di fiamma e dunque spalancarsi nuovi scenari che potrebbero mostrare, all’orizzonte, la sagoma di Ron Vlaar (30) il centrale olandese di stanza all’Aston Villa che il Napoli ha individuato da un bel po’ e che vorrebbe precettare per il prossimo giugno, quando lo stopper (o libero, fate voi) sarà indipendente, avendo pure lui il contratto che va in scadenza. E di questi tempi il low cost ha un suo perché….
Fonte: Il Corriere dello Sport
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