Andrea Stramaccioni, tecnico dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa post-partita di Inter-Napoli. Ecco quanto raccolto dal nostro inviato a San Siro:
“Avevo pensato così questa partita. La priorità era limitare gli straordinari punti di forza del Napoli. La posizione di Zanetti era studiata proprio per controllare i movimenti di Hamsik e fermare lo straordinario potenziale di Cavani. Silvestre è più un difensore, è a suo agio quando ha un avversario di riferimento. A me in difesa serviva un giocatore con le caratteristiche del libero, bravo a guidare i due marcatori. Cambiasso in alcuni casi è stato capace anche di dare il via alle ripartenze. Guarin? L’unico modo per bloccare i due fortissimi centrocampisti del Napoli era dargli una preoccupazione, infatti ci sono stati molti duelli e secondo me c’era anche il secondo giallo per Behrami. Ho deciso io (e me ne assumo la responsabilità) di lasciare l’iniziativa al Napoli per cercare di bloccare i loro punti di forza e crearne qualcuno debole in più. Complimenti al Napoli, per batterli è servita un’Inter quasi perfetta. Mazzarri ha avuto la possibilità di costruire un progetto per oltre tre anni, noi siamo solo al quarto mese. Più della classifica, sono soddisfatto della forza del gruppo. Noi non ci sentiamo superiori agli azzurri. A ventidue partite dal termine penso che il cammino sia ancora lungo. La nostra forza è l’intelligenza e l’umiltà e la parola scudetto non la pronunciamo perché per il momento non ci interessa. La classifica è corta e può cambiare molto velocemente”.
Dal nostro inviato al Giuseppe Meazza di Milano Ciro Troise
