Sabato scorso ha festeggiato il suo compleanno, ha compiuto diciannove anni. Roberto Pirrello avrebbe voluto festeggiare questa ricorrenza con una vittoria ed, invece, il calcio gli ha regalato una grande delusione: una sconfitta ai calci di rigore contro la Lazio ai play-off del campionato Primavera, nella gara decisiva che poteva dare al Palermo l’accesso alla final eight. Alle fasi finali andranno, invece, i biancocelesti grazie ad un gol di Rossi al 125’ che ha prolungato la gara ai calci di rigore dove ad oltranza è stato fatale l’errore di Giuliano.
Uno dei migliori in campo nella sfida di Formello è stato Roberto Pirrello, difensore centrale che costituisce una coppia di assoluto spessore con Monteleone. Il valore della fase difensiva dei rosanero è stato evidente anche durante il campionato, il Palermo con trenta gol subiti in ventisei partite ha la quarta difesa del girone C, dopo Roma, Lazio ed Empoli, insieme al Napoli.
Pirrello è uno dei punti fissi della retroguardia della formazione di Bosi, ha collezionato trentuno presenze tra campionato, Coppa Italia e Viareggio Cup. Alto 191 centimetri, fa della struttura fisica la sua arma migliore, che gli consente di essere pericoloso anche sulle palle inattive. Nella scorsa stagione, la prima vissuta in Primavera, Pirrello ha realizzato cinque gol, nell’annata in corso il bottino è stato più magro con una sola rete messa a segno contro il Vicenza all’ultima giornata.
Ricorda Nemanja Vidic, è molto abile nel gioco aereo, discreto in fase d’impostazione, Pirrello deve migliorare nell’uno contro uno in cui soffre gli attaccanti rapidi e brevilinei ma spesso riesce a rimediare con una buona capacità di lettura delle azioni, qualità in cui è cresciuto moltissimo durante l’avventura nel settore giovanile del Palermo.
Pirrello ha iniziato il suo percorso calcistico nella Sikania, scuola calcio di Alcamo in cui milita per tre stagioni prima di essere selezionato dall’Adelkam, una delle realtà più giovanili più attrezzate dalla Sicilia. La nuova vetrina è importante per Pirrello che viene scoperto dagli osservatori del Palermo, in casa rosanero non ci sono dubbi: Roberto è considerato un giocatore di prospettiva su cui puntare. E’ iniziata così l’avventura di Pirrello al Palermo, catapultato sotto età negli Allievi Nazionali e in Primavera. La crescita di Pirrello è stata vertiginosa, ha colpito anche gli osservatori della Nazionale.
La prima apparizione in maglia azzurra arriva con l’Under 15 al torneo “Giovani Speranze” nel gennaio 2011, poi tante altre in Under 16 e 17, con cui partecipa anche al Mondiale negli Emirati Arabi. “L’emozione più grande che abbia vissuto in maglia azzurra”, confessa Roberto Pirrello. Dopo il Mondiale, Pirrello è stato convocato per uno stage in Under 18 e dall’Under 19 di B nella scorsa stagione. A breve inizieranno nuove avventure, probabilmente sarà il momento di fare le ossa per approdare tra i professionisti, chissà se magari potranno esserci anche le occasioni giuste per rivivere altre emozioni azzurre.
Fonte: Ciro Troise per lagiovaneitalia.net
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