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Storia gloriosa, ma pochi exploit internazionali. Alla scoperta dello Sparta Praga di Lavicka

La stella è Husbauer, centrocampista classe 1990

Finalmente un sorteggio abbordabile per il Napoli. L’urna di Nyon ha sancito che gli azzurri dovranno vedersela con Sparta Praga, Slovan Bratislava e Young Boys Berna per ottenere i sedicesimi d’Europa League. Le tre squadre non preoccupano molto la società di De Laurentiis, che sulla carta dovrebbe far suo il girone con facilità. Tre capitali europee, belle ed interessanti, tre trasferte non proibitive per i tifosi, vista la vicinanza geografica e la facilità logistica degli spostamenti. Ma andiamo a scoprire lo Sparta Praga…

STORIA E PALMARES – La gloriosa e storica società ceca è stata fondata nel 1893 da un gruppo di ragazzi formato da tre fratelli e ha avuto il suo miglior momento storico negli anni ’20 e ’30, quando in patria conquistava praticamente tutto. Il palmares è impressionante: 35 campionati cechi vinti, 13 coppe ceche, 8 coppe di Cecoslovacchia, 2 Supercoppe di Repubblica Ceca, 3 Coppe Internazionali Piano Karl Rappan e 3 Mitropa Cup. La seconda epoca d’oro si è avuta negli anni ’80, poi con lo scioglimento della Cecoslovacchia, la squadra ha continuato a dominare nella Gambrinus Liga. E’ la seconda squadra di Praga, fondata un anno dopo lo Slavia.

FORMAZIONE TIPO E ALLENATORE –  (4-2-3-1): Bicik; Kaderabek, Brabec, Kovac, Nhamoinesu; Husbauer, Marecek; Dockal, Majetovski, Krejci; Lafata. La squadra è allenata da Vitezslav Lavicka, ex calciatore classe 1963 e storico giocatore dello Sparta. Il suo modo di giocare prevede una buona solidità difensiva e ripartenze veloci, con Husbauer interprete migliore e stella indiscussa.

PUNTI FORTI E DEBOLI – La squadra di Praga in patria non ha rivali, nello scorso anno ha totalizzato 79 punti, vincendo la Gambrinus Liga, ma a livello continentale non ha mai ottenuto grandi risultati, nonostante una storia lunghissima e a tratti importante, come testimoniato dagli anni della Prima Guerra Mondiale.

STADIO – Lo “Stadion Letna”, inaugurato nel 1917 e ristrutturato tre volte, ultima delle quali nel 1994, può contenere fino a 20.854 persone. Attualmente si chiama Generali Arena, si trova a nord del fiume Vitava, oltre il Ponte Carlo, a pochi minuti a piedi dalla Namesti Republiky, piazza centrale della città e cuore pulsante del turismo di Praga, dalla quale dista poco più di due chilometri.

A cura di Dario Gambardella.

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