E dopo ci sarà soltanto il Bilbao, e la Champions, le partite vere, quelle che contano e vanno al di là degli umori, i sentimenti e le suggestioni. Vabbè il Psg. E ok anche il ritorno al San Paolo di Lavezzi e Cavani: indimenticati e indimenticabili. Di casa. Di famiglia. Sempre. Ma è tra una settimana o giù di lì che si farà sul serio. E non si potrà sbagliare. Dentro o fuori. E perciò quattrini, gloria e strategie di mercato che si intrecciano. Fanno la stagione.
E allora tutto è organizzato, preparato, dettagliato. Singolarmente e di gruppo. Stasera il Psg, domani riposo, mercoledì tutti a Castelvolturno. Non ci si ferma più. Né pause né attimi per rilassarsi. Non si può, non si deve. Il calendario è una morsa all’anima e toglie il fiato. Impone scrupolo, fatica e sudore. Che è già tanto col caldo di questi giorni. Un ultimo tuffo. Doppio. Prima al cuore poi in spiaggia. Poi soltanto il Bilbao, due volte in sette giorni: e la “bella” non c’è. Passa chi sta meglio, va avanti chi riesce a essere (quasi) al top già ad agosto, chi ha cuore, motivazioni ed equilibri sin da subito. Serve tutto e più degli avversari, anche i campioni al meglio. Higuain monitorato, osservato e accompagnato in una crescita studiata per lui. Graduale e costante. Scientifica. Mezzora stasera. Così da programma, così dovrebbe essere. Così se la voglia di esserci e di confrontarsi con chi l’ha preceduto non gli darà stimoli non previsti. Il Psg è suggestione e battiti forti. E’ però la Champions che conta, è il Bilbao l’avversario da battere, è la notte del 19 al San Paolo che bisogna fare la differenza. Stadio pieno e Napoli al massimo: una doppietta per indirizzare la qualificazione. Stasera “mi ritorna in mente”… da mercoledì solo il Bilbao.
Fonte: Corriere dello Sport
